Dal blucerchiato all'azzurro. Auguri ad Azeglio Vicini

Dal blucerchiato all'azzurro. Auguri ad Azeglio Vicini TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
martedì 20 marzo 2012, 08:15I Colori dei Nostri Campioni
di Serena Timossi

Nella sua carriera professionistica si contano soltanto tre squadre, quattro se consideriamo anche il debutto nelle giovanili del Cesena. La casacca che ha indossato più a lungo è stata proprio quella blucerchiata, per aver militato all'ombra della Lanterna dal 1956 al 1963. Più che per il suo curriculum sul rettangolo verde, tuttavia, Azeglio Vicini è noto per quello da allenatore, in cui spicca l'incarico di commissario tecnico della nazionale azzurra.

Vicini fu acquistato dalla Samp nell'estate del 1956, anno in cui giunse a Genova anche Ernst Ocwirk; all'epoca era un giovane centrocampista cresciuto tra le fila del Lanerossi Vicenza, con cui aveva vinto il campionato di serie B 1954/1955. La Sampdoria di quegli anni, che aveva come patron Alberto Ravano, era una giovane società che, nonostante i pochi anni di vita, sapeva dare filo da torcere agli avversari più blasonati, con grinta e determinazione.

La prima stagione in blucerchiato di Vicini si concluse con il quinto posto in campionato e ben quattro doriani (Firmani, Tortul, Agnoletto e Farina) convocati in nazionale; l'anno seguente la Samp si piazzò invece dodicesima, mentre le sue giovani leve trionfarono nel torneo di Viareggio. Negli anni seguenti si registrano, tra gli altri, gli arrivi dell'attaccante argentino Tito Cucchiaroni, dello svedese Lennart Skoglund e del bomber Sergio Brighenti, che trascinerà la Samp fino alla conquista del quarto posto nel campionato '60-'61 con le sue 27 reti.

In seguito alle dimissioni di Alberto Ravano, per la Samp cominciò un periodo difficile e, dopo una reggenza provvisoria, Glauco Lolli Ghetti ne diventò il nuovo presidente. L'ultima stagione disputata da Vicini con la casacca blucerchiata ('62-'63) si concluse con un piazzamento all'undicesimo posto.

Il centrocampista di Cesena chiuse la carriera a Brescia, che rappresenta anche la prima piazza della sua esperienza da allenatore. A soli 35 anni Vicini entrò a far parte dell'entourage azzurro e nel 1975 gli fu affidata la guida tecnica della nazionale Under-23, cui fecero seguito quella dell'Under-21 e della Nazionale maggiore, con la quale, subentrato a Bearzot, disputò gli Europei del 1988 e i mondiali del 1990. La mancata qualificazione degli azzurri al successivo europeo portò, tuttavia, alla fine del suo mandato e  all'arrivo di Arrigo Sacchi.

Nel corso degli anni Vicini ha allenato anche Cesena e Udinese, seppur per brevi periodi, per poi ricoprire ruoli differenti sempre all'interno del mondo del calcio, come l'incarico di consulente tecnico del Brescia e di Presidente dell'Associazione Italiana Allenatori Calcio. Circa un mese fa, il 79enne Vicini è stato inoltre insignito del premio ''Panchina d'oro speciale'', un ulteriore riconoscimento alla sua carriera.