ESCLUSIVA SN - Zaino: "Vincendo ad Empoli si potrebbe aspirare alla parte sinistra della classifica. Tenersi stretti Montella"

10.03.2016 13:27 di  Alberto De Venuto   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Zaino: "Vincendo ad Empoli si potrebbe aspirare alla parte sinistra della classifica. Tenersi stretti Montella"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Le ultime due vittorie hanno permesso, alla Sampdoria, di staccarsi dalle zone basse della classifica battendo due dirette concorrenti nella lotta per la salvezza, come Frosinone e H.Verona. Ora per gli uomini di Montella si prospetta la difficile trasferta di Empoli.

Per parlare proprio del periodo dei blucerchiati, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di contattare Stefano Zaino, giornalista sportivo nonchè penna del quotidiano La Repubblica:

Le ultime due vittorie consecutive sembrano aver dato serenità all'ambiente blucerchiato, però è doveroso non fermarsi e continuare con questa striscia di risultati positivi: “La Sampdoria adesso è ad un bivio, poiché la partita di sabato può essere decisiva in un senso o nell'altro: in caso di vittoria, ci sarebbe la possibilità di un finale di stagione tranquillo e, addiritura, vista la classifica molto corta, si potrebbe aspirare a quella parte sinistra della classifica che, un paio di partite fà, sembrava essere lontanissima. Oltretutto terminare nella parte sinistra della classifica comporterebbe maggiori introiti dai diritti televisivi. Invece, in caso di sconfitta la Samp ricadrebbe negli antichi difetti e saremmo costretti a vedere lottare i blucerchiati, fino all'ultimo, per la salvezza”.

Passando al prossimo impegno dei blucerchiati, crede che scenderà in campo la stessa formazione uscita vittoriosa da Verona?
"Credo che Montella abbia trovato, innanzitutto, un modulo sul quale insistere per dare continuità. Quindi anche ad Empoli la Samp giocherà col 3-4-2-1 e volta per volta si sceglieranno gli interepreti. Rispetto a Verona, comunque, dovrebbe ritornare Dodò dal primo minuto mentre davanti, sono convinto, che ci sarà la conferma di Cassano e R.Alvarez dietro a Quagliarella. Probabile, però, che ci possa essere un ballottaggio tra Cassano e Correa, visto il rientro dalla squalifica, tenendo presente che Montella stima molto R.Alvarez ritenendolo un giocatore indispensabile ed in grande crescita che ha bisogno di giocare per ritrovare la condizione migliore. Allo stesso tempo, l'allenatore blucerchiato stima anche Correa, però effetivamente è dura scegliere in attacco in quanto Cassano a Verona ha giocato molto bene, quindi qualsiasi sarà la scelta rischia di essere dolorosa. Una soluzione potrebbe essere far partire Cassano titolare e poi cambiarlo con Correa. Sul talento barese, l'unico dubbio sta nel fatto che se la partita procede a ritmi alti può faticare un po' di più, quindi il match di sabato, contro una squadra che corre molto ed alza i ritmi, sarà curioso vedere come riuscirà a disimpegnarsi”.

Secondo Lei, i prossimi avversari, rispetto a Frosinone e H.Verona, sono più attendibili per vedere a che punto sia il percorso di crescita della Sampdoria? “La classifica lo testimonia. Col Frosinone era una partita delicata dal punto di vista psicologico, sapendo di non poter sbagliare, a Verona, che sulla carta non era cosi facile, la Samp è partita molto forte ed il match si è incanalato sui giusti binari. Con l'Empoli, avversario di valore che in casa ha spesso messo in difficoltà squadre forti pareggiando con Milan e Napoli e perdendo immeritatamente con l'Inter, sarà dura anche se viene da 4 sconfitte consescutive e non vince da 9 partite. E' una squadra che non sembrerebbe essere proprio in salute ma che ritorverà due giocatori importanti come Mario Rui e, soprattutto, Saponara”.

Passiamo alla difesa, la 4° peggiore della serie A. Secondo Lei ha trovato finalmente una sua quadratura, o anche in questo caso, la parita con l'Empoli potrà dare delle risposte più probanti? “Diciamo che l'avrebbe anche trovata con quei tre, Cassani-Ranocchia-Moisander, ma giocare come vuole Montella non è facile poiché è una difesa che resta molto alta. A Verona ad esempio Viviano giocava quasi al limite dell'area. Il vero problema, comunque, non è tanto la difesa in sé quanto la fase difensiva poichè non c'è tanta copertura a centrocampo con Fernando, che recupera tanti palloni e indubbiamente è spesso nel vivo del gioco, però ogni tanto perde delle palle sanguinose. Quindi per la difesa sarà sicuramente un test attendibile, ma bisognerà vedere tutta la fase difensiva della squadra perchè l'Empoli a centrocampo è molto forte, con Zielinski e Paredes che sono bravi e Saponara, che fra le linee, può dare parecchio fastidio”.

Infine, Le chiedo se il lavoro di Montella sta iniziando a far vedere i suoi frutti o la strada è ancora lunga?
“Montella è un'ottimo tecnico. L'errore iniziale è stato quello di pensare, subito arrivato, di giocare palla a terra, stravolgendo la squadra dalla gestione precedente con la speranza che i risultati sarebbero subito arrivati. Di fatto ciò non è successo ed inoltre nel mercato di gennaio, perdendo Eder, ha dovuto cambiare modo di giocare non avendo più esterni di velocità. Quindi ha dovuto ripiegare su questo modulo che esalta i trequartisti, trovando, però, in Quagliarella un'attaccante centrale che è, a tutti gli effetti, un riferimento per la squadra. Ora la Samp gioca molto meglio rispetto a prima, fermo restando che le difficoltà ci sono sempre anche perchè questa rosa non è stata costruita da lui. Infine credo che il lavoro di Montella stia iniziando a dare buoni frutti, ma il vero lavoro del tecnico si vedrà dalla prossima stagione, nella quale partirà dall'inizio. Quindi la società dovrà tenersi stretta questo allenatore”.

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