Dalla promozione all'Europa: l'inizio di un ciclo. Auguri a Novellino

Dalla promozione all'Europa: l'inizio di un ciclo. Auguri a NovellinoTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Alessandro Pizzuti
sabato 4 giugno 2011, 08:00I Colori dei Nostri Campioni
di Serena Timossi

A Walter Alfredo Novellino sono legati i ricordi della rinascita della Samp, che sotto la sua guida tecnica risorse dalle proprie ceneri come l’araba fenice, riuscendo a conquistare una serie A che mancava da quattro anni e riaffacciandosi sul palcoscenico europeo.

Il mister originario di Montemarano ha vissuto cinque indimenticabili stagioni a Genova, riuscendo a concretizzare il progetto di rilancio blucerchiato messo in atto dal nuovo corso Garrone-Marotta e raggiungendo risultati oltre le aspettative. Giunto alla Samp proprio con l’insediamento della nuova dirigenza nella stagione 2002/2003, Novellino si mette alla guida di una “corazzata” per il campionato cadetto, composta da un mix di giocatori esperti e giovani promettenti, e riesce ad infondere la propria impronta di gioco alla squadra, partendo da un’accurata organizzazione difensiva. Il suo non è un calcio spettacolare, ma concreto ed efficace: nel suo tradizionale 4-4-2 si avvale di esterni dotati di buona corsa, equilibrio tra i reparti e la fantasia di Flachi combinata all’istinto per il goal di Bazzani. Un assetto che gli permette di centrare la promozione al primo colpo con un mese di anticipo e che rende la Samp una neopromossa atipica, che si assesta già all’ottavo posto al ritorno nella massima serie, mancando la qualificazione in Uefa solo per un calo nelle ultime giornate.

La stagione successiva non nasce sotto i migliori auspici, ci sono perplessità sulla campagna acquisti da parte di tifosi e addetti ai lavori e la partenza è in salita; la Samp, tuttavia, si rivela un diesel: alla fine del campionato è quinta con uno score di 17 vittorie ed 11 pareggi e può respirare nuovamente il profumo d’Europa.

Nella prima parte del 2005/2006 l’ambiente è entusiasta, ma purtroppo i colori blucerchiati subiscono una cocente delusione nella notte di dicembre di Lens, quando la qualificazione al turno successivo di Coppa Uefa viene mancata per un soffio, all’ultimo minuto. Il contraccolpo psicologico si riversa anche sul campionato e fa temere il peggio, ma il mister riesce a mantenere unito il gruppo e ad infondere con mestiere la determinazione giusta per raggiungere la salvezza, piazzandosi al 15° posto. Il sodalizio Novellino-Samp si interrompe dopo il nono piazzamento ottenuto alla fine della stagione 2006/2007 e il conseguente accesso all’Intertoto. Da allora sulla panchina blucerchiata si susseguiranno Mazzarri, Del Neri e l’amara accoppiata Di Carlo-Cavasin, della quale conosciamo il recente epilogo. Intanto, Monzon (soprannome attribuitogli da Ferrini ai tempi in cui militava nel Torino, per una somiglianza con il celebre pugile) si accasa prima sulla panchina granata, poi su quelle di Reggina, Perugia ed attualmente del Livorno.

Il tecnico irpino è ancora molto legato ai colori blucerchiati, viene spesso interpellato dai media sulla situazione della Samp e talvolta ricompare a Bogliasco a salutare i vecchi amici. Nel giorno del suo 58° compleanno porgiamo i migliori auguri al mister della promozione, delle tre vittorie nei derby nello stesso anno tra campionato e Coppa Italia, dell’Europa ritrovata. Chiudiamo con un coro, che ci riporta ai ricordi indelebili della festa per la riconquista di una serie in cui speriamo di tornare presto protagonisti: “Alziamo il bicchiere di vino, brindiamo a Novellino che il Doria ha portato in A”.