Fredberg: "Vogliamo giocatori con voglia di conquistare qualcosa. Essere alla Sampdoria è una grande ambizione"

Fredberg: "Vogliamo giocatori con voglia di conquistare qualcosa. Essere alla Sampdoria è una grande ambizione"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Serra
Ieri alle 19:55Primo Piano
di Lidia Vivaldi

Jesper Fredberg ha rilasciato una lunga intervista ai media ufficiali blucerchiati, in cui ha parlato del suo impegno per riportare la Sampdoria alla dimensione alla quale appartiene. Il nuovo amministratore delegato dell'area Football ha anche dedicato un pensiero ai tifosi, la cui passione è stata un fattore decisivo nella sua decisione di sposare il nuovo progetto. 

"È stato importante fare una buona chiacchierata con Andrea Mancini, l'ho fatto anche prima di firmare perché era importante che fossimo allineati per lavorare insieme. Ho avuto sensazioni positive. Negli ultimi giorni abbiamo iniziato anche a parlare di mercato, a valutare la nostra squadra, considerare la strategia, lo stile di gioco che stiamo cercando, e che tipo di obiettivo possa essere interessante per noi, a breve e lungo termine. Gli ultimi due giorni sono stati intensi. Non ci sono dubbi sul compito che dobbiamo affrontare: la Sampdoria non può essere il lavoro di un uomo solo, deve esserci un fortissimo lavoro di squadra. Stiamo cercando di costruire un ambiente da alte performance, in cui tutti, dallo chef, agli inservienti, fino all'allenatore, abbiano un ruolo nel raggiungere i nostri obiettivi.

Donati era la seconda persona nella lista con cui parlare. È importante che la nostra strategia e la nostra filosofia calcistica siano allineate in tutto il club, e che tutti capiscano cosa ci si aspetta da loro. Il mondo in cui operiamo è così instabile e governato dalle emozioni, e molti fattori esterni possono influenzare il nostro lavoro, dunque è importante avere dei punti fissi nel club. Per noi questa è la strategia da implementare, una strategia a lungo termine. Ma serve anche una filosofia di calcio, uno stile di gioco che non cambi a prescindere da chi è in carica. Deve essere nel DNA del club e spero possa essere la nostra continuità e anche la nostra arma nel futuro, a cui potremo affidarci, non importa chi ci sia alla guida, che sia io o qualcun altro. Spero che possa continuare a lungo, perché ci rende più forti come club.

Ho imparato molto ovunque sono stato, è la cosa più bella del calcio. Non sei mai troppo vecchio per imparare e acquisire nuove conoscenze. Trovarsi in diversi Paesi ti mette di fronte a culture molto diverse, devi accettarlo e adattarti, non semplicemente arrivare e imporre qualcosa dall'alto, devi rispettare il DNA e la cultura, non solo di un club ma anche di un Paese. Fortunatamente il calcio è sempre calcio, ed è sempre 11 contro 11, e ci sono molte cose che puoi portarti dietro dalle varie esperienze. Spero che possa essere un vantaggio per la Sampdoria, portare il mio bagaglio dall'estero, e possibilmente adatto allo stile italiano per creare qualcosa di bello.

La Serie B è un campionato difficile, le differenze tra la maggior parte delle squadre sono minime, è una sorta di 'tutto o niente'. Lo abbiamo sperimentato la scorsa stagione, fortunatamente venendone fuori, ma non è una bella esperienza da affrontare. Ha anche mostrato che tipo di partite possono esserci in questo campionato. Penso che ciò di cui abbiamo bisogno ora sia la continuità. Questa dev'essere la strategia: avere un'identità di gioco ben definita, sulla quale continuare a costruire. So per esperienza che più lavori e ti concentri su cose ben definite, più è facile per membri dello staff e giocatori capire cosa aspettarsi l'uno dall'altro. Questo non è uno sport individuale, io mi affido al compagno che è a fianco a me, e lui deve sapere cosa sto pensando e cosa sto facendo, in modo da poter contare uno sull'altro. 

Per quanto riguarda i giocatori, vogliamo sicuramente trovare elementi che rinforzino la squadra, ma la cosa più importante per me è trovare giocatori che abbiano fame e voglia di conquistare qualcosa in questo club. Giocatori che vogliano lasciare il cuore, con questi colori, sul campo. Non che vengano qui solo perché è una bella città e una squadra storica, ma giocatori che vengano qui perché vedono il potenziale che anch'io ho visto in questo club. Giocatori che siano disposti a fare un passo indietro rispetto al loro livello attuale, per poterne fare due in avanti insieme a noi. Questa è la fame di cui abbiamo bisogno, dobbiamo vederla sul campo di allenamento durante la settimana, ma anche nel giorno della partita, davanti ai nostri tifosi e alla nostra gente. È cruciale dimostrarlo, perché lavoro sodo non costa di più, e dobbiamo richiederlo a tutti. Alla fine, con un'identità di gioco, un buono staff tecnico, e giocatori che sanno cosa ci si aspetta da loro, possiamo andare in campo e mostrare una mentalità offensiva, ma che sia anche divertente per i nostri tifosi e gli sponsor.

È chiaro che sarebbe più facile se fossimo in Serie A rispetto a dove siamo ora, ma dobbiamo fare un passo alla volta. Abbiamo traguardi intermedi da raggiungere, non possiamo prendere un ascensore che ci porti subito in cima, dobbiamo affrontare un piano alla volta, per assicurarci che ciò che stiamo costruendo sia sostenibile. Non vogliamo scorciatoie che lascino le nostre fondamenta troppo instabili. La mia ambizione più grande è quella di ricostruire questo club affinché stabile, in modo che, se dovesse colpire un ostacolo, questo non lo faccia tra ballare.

Il mio messaggio per i nostri sostenitori è: non giudicare ciò che vedete adesso al nostro arrivo, ma giudicatelo quando andremo via. C'è tantissimo lavoro che ci aspetta, sarebbe facile dire 'vogliamo fare questo e quello, non preoccupatevi'. So che l'unico modo è quello di lavorare duro. Parlare è facile, ma dobbiamo dimostrarle con i fatti. Non prometto che tutto sarà perfetto da domani, perché non lo sarà, ma prometto che il duro lavoro inizia adesso e che continuerà. Non c'è modo migliore di accelerare questo processo che non con i tifosi al nostro fianco. Questa è anche una delle ragioni per cui ho scelto la Sampdoria: dopo la stagione che avete affrontato, vedere quel supporto continuo, e la fortezza che avete costruito nelle partite in casa, ma anche in trasferta con la presenza dei tifosi, mi ha commosso, e mi ha fatto sentire di volerne fare parte. È stata per me una grande ambizione arrivare a far parte di questo bellissimo club e dello spirito di comunità che lo anima. È qualcosa che devi guadagnarti e farò il massimo per riuscirci.

Un grande saluto ai tifosi e forza Sampdoria!"