U17, Maglie: "Io sento questa maglia già mia"

22.09.2017 09:33 di  Paolo Bardetta   vedi letture
U17, Maglie: "Io sento questa maglia già mia"
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© foto di Prospero Scolpini/TuttoLegaPro.com

Il settore giovanile della Sampdoria è stato sin da sempre un vivaio di giovani molto interessanti. La nuova avventura della creazione dell’Accademy Blucerchiata, è soprattutto una dimostrazione di quanto la società possa puntare sulla crescita personale e professionale dei propri giovani che sono i sampdoriani, in senso calcistico, del futuro.

Uno dei giocatori molto interessanti dell'Under 17 blucerchiata è Giuliano Maglie, attaccante classe 2001 di Brindisi che, attraverso un’intervista rilasciata a Samp Tv, ha raccontato i suoi 3 anni di esperienza con la Sampdoria.

Il giovane attaccante pugliese ha parlato di tutti gli allenatori che hanno contribuito alla sua crescita, da Pastorino ad Alessi, fino all’attuale tecnico Pavan. Dal basket al calcio racconta Maglie, tanta voglia di mettersi in gioco e realizzare il suo sogno nel cassetto:

“Questo è il mio terzo anno alla Sampdoria. Il mio primo anno sono venuto a Genova per far parte dell’Under 15, all’inizio non è stato molto facile però dopo mi sono abituato grazie ai compagni di squadra e a tutto lo staff della Sampdoria. Era la prima volta che lasciavo la mia famiglia e tutti i miei amici per allontanarmi da casa. Sono molto legato alla mia famiglia, ho anche un nipote di 2 anni che si chiama Claudio. Da bambino ho fatto un anno a basket nel Brindisi, questa passione me l’ha trasmessa mio padre che va sempre al palazzetto a sostenere la squadra. Dopo l’esperienza con il basket ho deciso di cambiare sport perché mi piaceva di più il calcio.

Sono stato sempre un attaccante, il mio modo di giocare è muoversi sempre e farsi vedere tra le linee e sono un destro. Della prima squadra mi pace molto Caprari perché è un attaccante veloce, tecnico e aiuta sempre la squadra. Il primo anno con Pastorino mi sono trovato molto bene, è un mister che fa divertire molto le squadre, perché fa giocare molto bene. Il secondo anno con Alessi è stato bello perché siamo andati fino in fondo alle fasi finali, però purtroppo siamo usciti con l’Inter ai rigori.

Quest’anno con mister Pavan mi sto trovando molto bene, perché mi piace molto la sua mentalità, vuole che siamo aggressivi su ogni pallone e dobbiamo vincere tutti i duelli contro i nostri avversari. Cerca di trasmetterci il senso di appartenenza a questa maglia. Io sono qui da 3 anni e sento questa maglia già mia. Il mio obiettivo personale è quello di far parte della Primavera e poi un giorno fare parte della prima squadra”.