Delvecchio: "Nel 2008 a San Siro non vincemmo per caso. Ricordi indelebili della mia esperienza alla Samp"

13.02.2018 22:05 di  Alberto De Venuto   vedi letture
Delvecchio: "Nel 2008 a San Siro non vincemmo per caso. Ricordi indelebili della mia esperienza alla Samp"
© foto di Giacomo Morini

I tifosi blucerchiati, negli ultimi anni, conservano ricordi più o meno positivi delle trasferte a Milano: la doppietta a San Siro l'anno scorso e ancor prima una vittoria per 1-2 contro il Milan dei vari Seedorf, Kakà, Nesta e Pirlo. Quella Samp, guidata da Mazzarri, era in piena lotta per l'Europa come quella attuale. Gennaro Delvecchio, protagonista di quella grandissima partita del 2008, intervenuto all'interno della trasmissione Forever Samp su Telenord, ha ripercorso le sue emozioni legate a quella sfida:

"Una partita non vinta per caso. Avevamo avuto anche altre occasioni per andare in vantaggio. Fu una bella Sampdoria che andò a Milano per giocarsi la partita a viso aperto. Andai anche vicino alla doppietta, fu una vittoria meritata".

L'ex centrocampista ha poi parlato di Giampaolo e degli obiettivi di classifica della sua Samp: "Il mister è uno degli allenatori più preparati in Italia. Questa squadra mi affascina: fa un bel calcio e non è un caso se si trovi cosi in alto in classifica. Non ci si deve focalizzare sulla classifica, ma continuare a divertirsi e giocare bene. Se si pensa solo al risultato si rischia di non esprimere le proprie qualità". 

Sul legame con l'ambiente blucerchiato: "Ho sempre dimostrato il mio attaccamento verso questi colori. Due anni fa andai allo stadio e fui sorpreso dall'affetto dei tifosi nei miei confronti. Mi fermarono per strada facendomi, addirittura, cori e mi offrirono da bere. Attualmente i giocatori sono sempre meno attaccati alla maglia, quindi questi attestati di stima mi riempono di orgoglio, sono le cose belle della vita. Grazie alla Samp, poi, sono riuscito anche a raggiungere la Nazionale. Ricordo infine con affetto Riccardo Garrone. Insomma sono ricordi indelebili della mia esperienza a Genova".

Ti rivedi in uno dei giocatori che compongono la Samp attuale? "Fisicamente no, forse Edgar Barreto. Ma deve credere di più nelle sue qualità realizzative e provare ad inserirsi con più continuità in area".