Praet cerca di accendere una luce, Andersen in continua crescita

06.05.2018 20:26 di  Paolo Bardetta   vedi letture
Praet cerca di accendere una luce, Andersen in continua crescita
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Viviano 5.5: Salva come può la porta blucerchiata dagli attacchi di Berardi e compagni cercando di tenere vive le speranze di tutti i tifosi sugli spalti. Ma nel secondo tempo si fa beffare proprio sul suo palo concedendo ai nero-verdi il vantaggio e la vittoria meritata.

Sala 5: Per la seconda partita consecutiva Giampaolo lo schiera in un ruolo non decisamente suo. Il terzino cerca di limitare i danni e fare quello che può ma non è mai propositivo e non rischia nemmeno una giocata per dare velocità e far sentire la sua presenza sulla fascia. Rimandato.

Andersen 6: Forse uno dei pochi che si salva di una Sampdoria in vacanza. Il danese ha conquistato la fiducia del mister e, a parte qualche piccola sbavatura dovuta all’inesperienza, dimostra comunque di avere carattere e di essere in grado di prendersi le sue responsabilità. Senza dubbio è il difensore centrale del futuro blucerchiato che, con pazienza, ha aspettato il suo momento e non si è fatto trovare impreparato.

Silvestre 5.5: Una prova senza particolare emozione quella del difensore argentino che cerca di tenere ordinata la difesa come può. Poca lucidità e soprattutto poca la voglia di vincere un po’ come tutti i suoi compagni.

Bereszynski 5: Il polacco cerca di mettercela tutta in una partita senza particolari sussulti. Non è il solito terzino propositivo che corre avanti e indietro senza sosta. Un atteggiamento probabilmente rinunciatario e timido.

Barreto 5.5: Solita prova di sostanza e contenimento per il paraguaiano che cerca di fare quanto può. Ma oggi è vittima dell’ennesimo “mal di trasferta collettivo” di un gruppo che forse non crede nell’Europa o forse non ci ha mai creduto. Ci si aspetterebbe forse un po’ di più da Edgar...un po’ come da tutti.

(dal 46°st Ramirez 6: Giampaolo lo schiera ad inizio ripresa per dare vivacità alla manovra blucerchiata e in effetti un po’ di luce si vede ma non basta ad accendere la fiamma blucerchiata. Solo piccoli lampi e uno slalom tra la difesa nero-verde che ti fa pensare: ma perché lo hai lasciato in panchina?)

Torreira 5: Dalla prova superba contro il Cagliari all’ennesimo scivolone nella sconfitta odierna. È inutile negare che le troppe voci destabilizzano un giocatore che comunque ha affrontato l’ennesimo campionato da protagonista. Ma oggi non ha dimostrato quella tenacia e quella caparbietà che lo hanno contraddistinto fino a qui.

Linetty 5: Il polacco ha senza dubbio terminato la benzina. Dopo un campionato di chilometri percorsi ad alta velocità un finale opaco e in riserva. Poca lucidità, poca voglia di lottare sui palloni, poca presenza. Non è di sicuro il Linetty che conosciamo.

Praet 6: Il mister lo schiera ancora una volta nella sua posizione preferita e difatti il belga dimostra di saper essere presente sul campo e di aver portato il suo percorso di formazione all’apice. Peccato però che oggi in campo, senza il sostegno di tutti, non poteva fare tutto da solo. Ammirevole.

(dal 85°st Stijepovic S.v)

Quagliarella 6: Avere la forza e il coraggio di essere sul campo nonostante il dolore al ginocchio per la botta di Castan non è da tutti. Però lui vuole esserci, vuole dimostrare ancora una volta a se stesso che la forza di volontà di ognuno di noi può superare ogni ostacolo. Esempio di fedeltà, correttezza, responsabilità e sacrificio. Unico e inimitabile. Cerca di correre ma il forte dolore gli impedisce di essere il Fabio di sempre che comunque, anche a mezzo-servizio, non è mai banale. 

(dal 66°st Caprari 5: Non al meglio della sua condizione e si vede in campo. Non riesce a entrare mai in partita ed essere pericoloso.)

Kownacki 5: Prova opaca del polacco, la brutta copia di quella vista nella vittoria contro il Cagliari. Soffre senza dubbio il mezzo-servizio di Quagliarella e la poca esperienza, ma rispetto alle altre volte si dimostra non sicuro e frettoloso nei passaggi ai compagni. Sta crescendo e diventerà sicuramente un forte attaccante sotto tutti i punti di vista. Deve avere solo pazienza.

All. Giampaolo 5: Il mister cerca di mettere la miglior squadra in campo visti gli infortuni e le indisponibilità. Ma purtroppo è la stessa faccia della squadra. Bella e brillante in casa e del tutto nulla in trasferta. Ha senza dubbio il merito di aver puntato su Andersen ed è stato in qualche modo ripagato. Ma i tifosi si aspetterebbero qualcosa di più, forse quella “cattiveria agonistica” che avrebbe dato quella scossa ai suoi che non c’è stata. Ha portato la Sampdoria a questi livelli e tutto ciò gli viene riconosciuto con merito e professionalità indiscussa. Ma per il salto di qualità che tanto i tifosi attendono forse bisogna andare oltre la filosofia e la retorica.