Pagellone Sampdoria, Henderson la stampa, Pafundi delizioso, cambi decisivi
Ghidotti 6: l’unica palla parabile del primo tempo la para, per il resto spettatore non pagante. Soffia sul lob luciferino di Torregrossa, che sarebbe stata una beffa troppo grossa.
Venuti 5: insufficiente la lettura della partita, da regista arretrato e da difensore puro. Il piede è gelido, Cicconi e Hasa fanno quello che vogliono e lui non fa altro che guardare. Un paio di chiusure in anticipo e due sventagliate. Poco (dal 12’s.t. Riccio 6: entra con temperamento e fisicità).
Vulikic 4,5: l'unica giocata buona è quando si tiene la faccia per un colpo al costato di Torregrossa e guadagna una punizione nella bagarre finale. Per il resto, basta. Non può essere un difensore, con i piedi non imposta bene e non tiene un uomo manco a pregarlo, vedi raddoppio della Carrarese, con Abiuso marcato a dieci metri.
Ferrari 5: due minuti e rientro da dopolavorista su Abiuso che ci purga. Qualche respinta delle sue poi un calcione e giallo conseguente. All’intervallo, il cambio. Oramai, un copione già visto e di cui non si sentirebbe la mancanza (dal 1’ s.t. Hadzikadunic 6: mette ordine in una difesa impaurita e incosistente. Ci riesce).
Ioannou 6,5: spinge tanto ma fa anche troppi errori tecnici. Non trova il gol perché Abiuso la respinge, ma anche lui non fa mai il dollaro. Ha dato l'anima e oltre. Per questo, mezzo punto in più.
Depaoli 6: 80 minuti a nascondersi li a destra, poi il guizzo che decide la partita, ossia il taglio sul quale viene stesso da Bozhanaj, per il rigore lampante della vittoria.
Conti F. 6: se lo merita perché non sarà appariscente, a volte anche avulso dalla partita, ma ci mette tanto sudore e corsa e sta cercando anche di entrare in area più spesso.
Henderson 6,5: prima mezz’ora senza capirci molto. Poi un destro all’incrocio fantascientifico, e la pareggia di nuovo. Secondo tempo a cercare di vincerla, con ritmo e dedizione (dal 28’ s.t. Ricci 6: qualche geometria e gestione della palla sopratutto nella sofferenza ordinata finale).
Pafundi 7: per distacco il migliore tecnicamente della partita, gli manca sto benedetto gol. Sarà che le sue discese ed i suoi slalom sembrano un bacio della Hunziker dopo una lunga serie di carezze della figlia di Fantozzi, però è la luce assoluta della squadra. Chiede lui il cambio (dal 18’ s.t. Barak 6: stavolta entra bene, perché combatte di più delle scorse volte e imbuca la palla della partita, ossia quella che manda in area Depaoli, poi steso. Gran palla. Ci prova anche col sinistro a giro, timido).
Cherubini 5: dovrebbe essere alto a sinistra, dietro Coda. Sgravato da compiti in marcatura, spesso va a sovrapporsi a Pafundi. Distratto tatticamente, confuso tecnicamente (dal 12’ s.t. Benedetti 6: entra meglio anche lui, rispetto alle altre volte. Corre e mette la gamba. A questo ragazzo manca un po' di tranquillità e qualche gol per rilanciarsi).
Coda 8: immarcabile, infinito, fa tutto lui. Gol da marpione dell’area di rigore, se lo crea da una palla morbida e precisa di Pafundi. Non banale per nulla, poi l'assist a Henderson e, infine, trasforma glacialmente il rigore della vittoria, che ci fa prendere una boccata d'ossigeno puro. Ci vuole coraggio per prendersi quel pallone.
All. Gregucci 6: l’entrata in partita è da brividi e non può mai essere, ancor meno in questa situazione. 2 gol in 26 minuti dalla Carrarese, sui suoi primi due tiri. Presentare Ferrari nettamente indietro e insistere su Vulikic fa sorgere delle domande. La marea di errori tecnici è da scuola calcio e non è possibile riempire così poco l’area giocando solo con Coda. Però, in questa partita, il piano-gioco è cresciuto rispetto alle ultime due, e vincerla anche senza Pafundi e Cherubini in campo, con i cambi, potrebbe voler dire aver tracciato un sentiero. E' presto, ci siamo già illusi, vigileremo se fosse così o meno.
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