Senza traccia. Dall'angolo delle meteore: Paco Soares

Nuova puntata dell'ormai consueto viaggio tra le meteore blucerchiate; il protagonista odierno è un attaccante brasiliano giunto a Genova ancora minorenne e dall'esiguo score di otto presenze ed una rete all'attivo. L'identikit, come avrete indovinato, è quello di Paco Soares, che ha vestito la maglia della Sampdoria nella stagione '97-'98.
Paco muove i primi passi nelle giovanili del Montagua, nel suo paese natale, e gli osservatori blucerchiati vedono in lui promettenti qualità che, purtroppo, non si riveleranno all'altezza delle aspettative. L'attaccante giunge all'ombra della Lanterna appena diciassettenne e la giovane età, unita all'impatto con una realtà diversa dal campionato brasiliano, gli causano alcune difficoltà di adattamento. Il parco attaccanti della Samp di allora comprendeva l'Aeroplanino Vincenzo Montella, il Cobra Sandro Tovalieri, un paio di giocatori di blasone, ma in fase discendente come Klinsmann e Signori e un'altra meteora transitata senza troppa fortuna nel cielo cerchiato di blu, Omam-Biyik.
Edivan de Souza Francisco Paco Soares andò a segno in una sola occasione, nel 2-2 esterno al "Tardini" di Parma nella quindicesima giornata del girone di ritorno del campionato, al cui termine la Samp di Boskov (subentrato al tecnico argentino Menotti) si classificò al nono posto. Il brasiliano, apparso ancora acerbo per misurarsi con la Serie A, tecnico, ma fumoso, fu così ceduto in estate all'Empoli che, a propria volta, lo girò in prestito alla Fidelis Andria, in cadetteria.
In serie B Paco non convinse pienamente e fu schierato con poca continuità, rendendo necessario un nuovo trasferimento, questa volta a titolo definitivo, alla Carrarese, militante nel campionato di C, in cui collezionò 21 presenze e 5 reti. In seguito la sua carriera diventò un girovagare tra varie piazze della penisola (tra cui Lucchese, nuovamente Fidelis Andria, Arezzo, Fano, Nocerina e Taranto), per chiudersi circolarmente, riportandolo laddove tutto era cominciato, ossia tra le file del Montagua.
Paco Soares, tuttavia, non appese gli scarpini al chiodo in Brasile, ma nel 2006 decise di fare ritorno in Italia tra i dilettanti del Bojano prima e del Budoni poi, anche se non mancarono le tappe estere con la maglia dell'Apollon Kalamarias (campionato greco) e dei belgi del Liège; prima di accasarsi, nel 2011, a Noto.
L'attaccante, giunto in italia tra gli sguardi curiosi dei tifosi che immaginavano un futuro talento brasiliano, si rivelò una scommessa persa, mai completamente convincente nemmeno negli anni seccessivi, nel suo continuo peregrinare nelle serie minori. Uno di quei giocatori, insomma, destinati ad occupare una casella anonima nell'album delle meteore, un album che qualsiasi supporter si augura possa occupare soltanto poche pagine, eppure che ogni tanto fa piacere sfogliare per testare la nostra memoria e apprezzare ancor più le sorprese e i campioni che hanno vestito la maglia blucerchiata nel corso degli anni.
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