SAMPDORIA GONFIA LA RETE - E' un Quagliarella show

L'analisi settimanale dell'attacco blucerchiato
23.01.2018 09:11 di  Serena Timossi  Twitter:    vedi letture
SAMPDORIA GONFIA LA RETE - E' un Quagliarella show
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Per uscire dalla spirale di risultati negativi e prestazioni sottotono Marco Giampaolo aveva chiesto alla squadra di ritrovare entusiasmo e leggerezza. Messaggio recepito perfettamente da ogni reparto e in particolare da un inarrestabile Fabio Quagliarella, che si porta a casa il pallone stendendo la Viola con una tripletta.

Un imprescindibile ed incontenibile trascinatore che disputa 75' in piena trance agonistica: uno stato psicofisico di grazia che culmina in tre reti di pregevole fattezza, che ne mettono in luce le doti tecniche e la ormai proverbiale freddezza. Il Quagliarella-show comincia al quarto d'ora, quando il numero 27 riceve il suggerimento di Ramirez sul secondo palo e mette alla prova i riflessi di Sportiello; la rete che sblocca il risultato giunge alla mezz'ora: splendido controllo palla e chirurgico diagonale. Nella ripresa raccoglie il filtrante di Ramirez e gonfia la rete con un'imparabile conclusione dal basso verso l'alto. Da un'azione corale da manuale scaturisce il terzo sigillo: ancora una tiro potente, preciso e imparabile, questa volta sul primo palo. Non solo goal, ma anche tackle, movimenti precisi, protezione palla e funzione di "mental coach" per i compagni, in particolare il giovane Kownacki, al quale fornisce suggerimenti e incoraggiamento.

Dal protagonista del film della vittoria, ai "comprimari": Giampaolo sorprende scegliendo di schierare titolare Kownacki, preferendolo a Zapata. L'attaccante polacco compie molto movimento, svariando e tentando sia di allargare il gioco che di dare il proprio contributo in area di rigore. Riesce, tuttavia, ad essere più incisivo come assist-man piuttosto che come finalizzatore e spreca una clamorosa occasione per portare in vantaggio i blucerchiati. Da sottolineare, oltre all'impegno profuso, l'intelligenza nel compiere la giocata, privilegiando sempre la squadra anziché i virtuosismi da solista. Ha visione di gioco, cosa non da poco alla sua età, mentre il feeling con il partner d'attacco andrà acquisito col tempo.

Nella ripresa Zapata prova a seminare scompiglio nella retroguardia gigliata, la condizione ancora non è al top, ma dalle sue progressioni si ha sempre l'impressione possa scaturire un pericolo per gli avversari. Scampoli di gioco per Caprari, che consente a Quagliarella di assaporare la doverosa standing ovation che il Ferraris gli tributa.

Sosta proficua, dunque, e morale ritrovato. I tre punti di domenica ridanno consapevolezza ad una squadra che probabilmente aveva smarrito quella serenità nelle giocate fondamentale per riuscire a fare risultato. Presto per parlare di crisi superata, soprattutto con match impegnativi come la Roma alle porte, ma la vittoria con la Fiorentina è una boccata di ossigeno puro per squadra, mister e tifosi. Un'iniezione di fiducia da cui ripartire, praticata dal dottor Quagliarella.