ESCLUSIVA SN - Garics presenta Berisha: "E' destinato a diventare un grande giocatore. Ottima visione di gioco. Un guerriero che non si arrende mai"

11.06.2018 19:10 di  Diego Anelli   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Garics presenta Berisha: "E' destinato a diventare un grande giocatore. Ottima visione di gioco. Un guerriero che non si arrende mai"
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© foto di Federico De Luca

Omar Colley, Lovro Majer, Valon Berisha. A riprova di una strategia di successo nelle ultime sessioni di mercato, la Sampdoria pesca tanto all'estero ed è vicina a piazzare tre colpi rilevanti. Per conoscere meglio le caratteristiche di di uno dei punti di forza del Salisburgo, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva Gyorgy Garics, terzino destro con alle spalle nove campionati consecutivi in serie A con le casacche di Napoli, Atalanta e Bologna, ex nazionale austriaco convocato in due campionati europei:

La Sampdoria è molto attiva sul mercato. Possiamo affermare senza timore di essere smentiti che ci stiamo riferendo ad un profilo con tutte le caratteristiche per lasciare il segno in serie A. “Berisha è un giocatore molto completo, dotato di ottima visione di gioco. Parliamo di un guerriero che non si arrende mai, oltre a importanti qualità tecniche tiene botta anche fisicamente, ha una grande mentalità combattiva. Negli ultimi due – tre campionati in Austria ha evidenziato costanti progressi, senz'altro uno di quegli elementi del Salisburgo in grado di fare bella figura anche in un campionato superiore e maggiormente competitivo come quello italiano.  Un giocatore sponsorizzato non a caso da molti addetti ai lavori in Austria, è destinato a diventare un grande giocatore. So che nella dirigenza blucerchiata c'è ancora Carlo Osti, è stato il Direttore che mi portò dal Napoli all'Atalanta, sa come muoversi al meglio sul mercato”.

Non solo protagonista nella massima serie austriaca, ma un crescendo sotto gli occhi di tutti nelle competizioni europee. “A prescindere da quanto mostrato in Austria, la Sampdoria ha messo gli occhi su di lui dopo l'ottimo rendimento offerto nelle coppe europee, un piccolo punto interrogativo inevitabile resta in ogni caso quando un giocatore estero arriva da un certo campionato e arriva nella vostra serie A, a mio parere il campionato tatticamente più difficile a livello europeo, ancora più della Bundesliga. In ogni caso il sottoscritto è molto fiducioso sull'impatto in blucerchiato, ne sono convinto. Sia la Sampdoria che Berisha hanno voglia di migliorarsi, scalare ulteriori posizioni, a 25 anni denota ulteriori margini di miglioramento”.

A livello tattico dove potremmo collocarlo nel 4-3-1-2 di Giampaolo? “Si tocca con mano la sua grande voglia di arrivare, ha ottimi piedi, può giocare sia centralmente che in posizione defilata in particolare a sinistra, gli piace molto inserirsi negli spazi oltre che andare ad aggredire in fase di non possesso. Può agire anche da regista in caso di necessità, è una posizione che non disdegna, anche se l'ideale è come mezzala sinistra in un centrocampo a tre, è l'opzione preferibile”.

Soffermandoci invece sulla sua carriera, se citiamo il nome Sampdoria cosa ci risponde? “Sono stato vicino alla Sampdoria in due momenti della carriera. Ai tempi della gestione Delneri ma  i blucerchiati dovettero fare i conti con la volontà dell'Atalanta di trattenermi, idem all'arrivo del Ds Osti quando militavo nel Bologna che si oppose al buon esito dell'operazione. Mi sarebbe piaciuto provare quell'esperienza, provo simpatia nei confronti della piazza sampdoriana, Genova è una bella città e la Sampdoria può contare su una tifoseria fantastica. Peccato, è stato il destino”.

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