Thorsby svetta, Murillo incostante, Candreva ispirato

16.08.2021 23:20 di  Serena Timossi  Twitter:    vedi letture
Thorsby svetta, Murillo incostante, Candreva ispirato
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Audero 5,5: partenza in salita per via dell'ingenuità commessa sulla conclusione dalla distanza di Casarini, che lo fredda all'8'. Nella ripresa rimedia mostrando buoni riflessi al 76'deviando in corner la conclusione insidiosa di Orlando.

Bereszynski 5,5: nel primo tempo si fa sfuggire Arrighini con la complicità di Murillo, anche se il rigore concesso per il contatto tra i due appare generoso. Non sempre ben posizionato, concede qualche spazio di troppo.

Murillo 5,5: nel primo tempo colleziona diversi errori, tra cui spicca il passaggio impreciso per Ekdal dal quale scaturisce la prima rete dell'Alessandria. Sebbene nella seconda frazione le sue chiusure siano più puntuali, alcune ingenuità nei disimpegni e nella scelta di tempo nel cercare l'anticipo potevano costare caro.

(dall' 83' Depaoli s.v.: subentra nel finale e mantiene la concentrazione, entrando con la mentalità giusta).

Chabot 6: luci e ombre per il centrale, che riesce a fare valere i centimetri nel gioco aereo, ma non è altrettanto preciso palla al piede. In particolare, nel finale di gara, un suo tentativo di anticipo fuori tempo fornisce all'Alessandria la palla del potenziale pareggio, prontamente sventata dal compagno di reparto. Resta comunque più puntuale rispetto al compagno di reparto.

Augello 6: il pendolino della corsia mancina deve trovare la brillantezza per proporsi con la consueta vivacità, ma svolge i compiti difensivi con diligenza.

Candreva 6,5: si conferma uno degli uomini cardine dell'assetto blucerchiato. Fornisce pochi punti di riferimento agli avversari, scegliendo alternativamente se accentrarsi o allargare il gioco. Suo il preciso cross per il sigillo vincente di Thorsby.

Thorsby 6,5: tenace ed efficace come sempre, non si risparmia nel contrastare gli avversari, tanto che gli si può perdonare qualche sbavatura in impostazione. Sale in cielo per l'incornata vincente che fissa il risultato sul 3-2, consentendo il passaggio del turno.

Ekdal 6: partenza diesel, in avvio del primo tempo non riesce a dare respiro al gioco, ma col passare dei minuti prende le misure agli avversari e amministra il gioco con ordine, cercando di fornire supporto a una difesa che concede a tratti troppo. 

(dal 62' Askildsen 6: diligente, tampona a centrocampo e cerca la giocata senza fronzoli).

Jankto 5,5: poco propositivo, si vede soltanto per la traversa colpita al volo al quarto d'ora e un paio di falli guadagnati. 

(dal 52' Damsgaard 6: ha voglia di mettersi in luce e la sua qualità si vede).

Quagliarella 7: inesauribile. Classe cristallina che, come il buon vino, non invecchia, ma migliora. Sfodera un repertorio di tecnica al servizio della squadra, dai cambi di gioco ai colpi di tacco. Gli viene annullato un goal spettacolare per un fuorigioco millimetrico, ma si rifa con un colpo di tacco al volo che vale il prezzo del biglietto. Eterno.

(dal 62' Torregrossa 6: entra per dosare le energie di Quagliarella, si vede che scalpita e riesce nell'intento di fare salire la squadra. Quando ha la palla tra i piedi, talvolta rallenta il gioco anziché attaccare la profondità).

Gabbiadini 7: dopo un primo tempo sottotono, nella ripresa segna fulmineo il goal del 2-2, chirurgico e implacabile. Duetta bene con Quagliarella e Candreva e, insieme al capitano, si conferma il giocatore dal tasso tecnico maggiore, da cui ci si può aspettare lo spunto vincente.

(dall' 83' Caprari s.v.: una manciata di minuti in cui avrebbe l'occasione per chiudere i giochi, che spreca).

All. D'Aversa 6: cambia due undicesimi rispetto alla formazione tipo di Ranieri, puntando sulla coppia Murillo-Chabot, che non offre le stesse garanzie dei titolari. Da rivedere l'assetto difensivo, visto che gli spazi concessi ad un avversario di categoria inferiore potrebbero diventare letali in campionato. Bene invece l'atteggiamento della squadra sotto il profilo della resilienza: i blucerchiati dimostrano di sapere reagire e rimontano per due volte, dimostrando un temperamento coriaceo che sarà fondamentale per centrare gli obiettivi stagionali.