Pagellone Sampdoria: Augello in ritardo, Villar delude ancora, Rincon l'ultimo a mollare

Le pagelle della Sampdoria dopo la disfatta casalinga contro il Monza. Tomas Rincon è l'ultimo a mollare. Delusione totale, rischia Giampaolo.
02.10.2022 16:51 di Diego Anelli   vedi letture
Pagellone Sampdoria: Augello in ritardo, Villar delude ancora, Rincon l'ultimo a mollare
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© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com

Audero 6: senza responsabilità sui goal. Attento in porta, tempestivo in uscita.

Augello 4,5: ennesima copertura mancata su una verticalizzazione con l'avversario che gli prende il tempo alle spalle. Attacca a corrente alternata, con risultati assai ridotti.

Colley 5: in ritardo sul goal di Mota. Prova a rimettersi in carreggiata nell'arco della sfida.

Murillo 5,5: prova spesso a giocare d'anticipo, non è impeccabile ma è il difensore a creare meno danni oggi.

Bereszynski 5: non attacca mai e soffre in copertura, pare impaurito. (Conti n.g.)

Villar 4,5: altra prova anonima, troppo compassato e in un modulo probabilmente non congeniale. (Vieira 5: fa il compitino, non riuscendo nè ad impostare, nè a verticalizzare. Niente di nuovo)

Rincon 6: si guadagna la pagnotta lottando su ogni pallone ed è costretto in un paio di occasioni ad essere lui a verticalizzare il gioco. L'ultimo a mollare.

Djuricic 5,5: non crea grossi pericoli dalle parti di Di Gregorio ma appare in crescita in termini di condizione fisica. Fin dal primo minuto è tra quelli che si sbattono maggiormente. (Verre 5: non porta un contributo utile a centrocampo)

Sabiri 5: il Monza gli riserva una marcatura molto fisica e spesso raddoppiata, non riesce ad incidere stavolta.

Gabbiadini 5: avrebbe la voglia di spaccare il mondo ma si vede poco. Sui piedi ha due buone occasioni, le spreca. Non è da lui. (Pussetto n.g.)

Caputo 4,5: ha pochissimi palloni giocabili ma aggrava la situazione con scarso movimento senza palla. (Quagliarella 5: prova a portare dinamismo ma dallo 0-2 non c'è più partita).

All. Giampaolo 4,5: il momento della Sampdoria è delicatissimo dentro e fuori dal campo, le responsabilità andrebbero divise tra molti. E' però indubbio che i risultati in campo siano pessimi dal suo approdo in panchina al posto di D'Aversa. Anche oggi si è "vista" una squadra senza gioco, senza cuore, senza anima. Il 4-1-4-1 non ha mai convinto fin dal primo giorno.