Una seconda opportunità. Auguri a Cassani

26.08.2015 00:00 di Serena Timossi Twitter:    vedi letture
Una seconda opportunità. Auguri a Cassani
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© foto di Federico De Luca

L'infortunio occorso a Lorenzo De Silvestri, uno degli uomini chiave della Samp, punto fermo sul campo e nello spogliatoio, nel corso del match degli azzurri contro la Croazia è stato un duro colpo. La dirigenza blucerchiata, di fronte alla lesione del crociato anteriore e del menisco esterno del ginocchio destro del difensore, si è dovuta subito mettere al lavoro per trovare un sostituto di sicura affidabilità.

La scelta è ricaduta su Mattia Cassani, nato il 26 agosto 1983, e con un passato che fu – seppur brevemente – tinto di blucerchiato. Ripercorrendo la carriera del giocatore di Borgomanero, dobbiamo risalire sino ai tempi degli esordi nei settori giovanili della Canavese prima e della Juventus poi. Fu la Vecchia Signora, nel gennaio del 2003, a girarlo in prestito alla Sampdoria, in cui collezionò appena due apparizioni nel campionato cadetto, chiuso da Sacchetti e Sakic. Il suo debutto in blucerchiato avvenne contro la Ternana, mentre la seconda presenza risale alla partita con l'Hellas Verona, a promozione già conquistata.

Rientrato alla base, Cassani fu nuovamente ceduto, proprio al Verona, in cui rimase per tre stagioni. Il giro d'Italia proseguì con il Palermo dove, tra il 2006 e il 2011, si mise in luce mettendo in fila oltre centosessanta presenze in maglia rosanero. La meta successiva fu la Fiorentina (2011-gennaio 2013), seguita da una breve parentesi al Genoa, senza collezionare alcuna presenza.

Nel 2013 Cassani approdò al Parma, in cui rimase fino al termine della scorsa stagione. Nel suo curriculum figurano anche 11 presenze con la casacca della Nazionale.

Esterno destro capace, all'occorrenza, di giocare anche a sinistra, dal piede educato e dotato di grande determinazione, Cassani è stato uno dei pochi giocatori a non venire completamente risucchiato dal vortice di confusione tattica e psicologica che ha caratterizzato la disfatta nell'esordio in Europa League a Torino con il Vojvodina.

A distanza di dodici anni dalla sua prima esperienza alla Sampdoria, oggi è pronto a rimettersi in gioco, provando a cancellare la delusione per l'uscita dall'Europa League una partita dopo l'altra, ponendosi nuovi obiettivi. A lui i migliori auguri di buon compleanno e un caloroso in bocca al lupo per la sua seconda opportunità in blucerchiato!