Luca Pellegrini, per sempre Capitano

Luca Pellegrini, per sempre CapitanoTUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 24 marzo 2010, 07:30I Colori dei Nostri Campioni
di Serena Timossi

Una pietra miliare della storia della Samp, con le sue undici stagioni in blucerchiato dal 1980 al 1991, dalla serie B allo Scudetto, otto anni con la fascia di capitano, conquistando anche una Coppa delle Coppe e tre Coppe Italia. Tutto questo è Luca Pellegrini.

Una figura diversa dallo stereotipo del calciatore; riservato e amante della tranquillità, tanto che raramente lo si vedeva passeggiare per le vie del centro e la sua timidezza poteva essere scambiata per superbia. Nato il 24/03/1963, Pellegrini fu prelevato dal Varese a 17 anni e con Bistazzoni costituì il primo acquisto importante dell’era Mantovani. Ama ricordare il presidente come un padre, capace di insegnare a vivere fuori dal campo e testimone di un calcio d’altri tempi in cui i contratti si firmavano in bianco.

Proprio in occasione di un rinnovo Pellegrini, non essendo portato per le trattative, decise di mandare un procuratore ad occuparsene. Mantovani congedò il manager, invitandolo sibillinamente a rivolgersi al suo avvocato. Il giovane difensore varesino si affrettò a scusarsi. Tempo dopo Pellegrini si accorse che per errore in alcuni stipendi era stata versata una somma superiore al dovuto e telefonò a Mantovani che ne apprezzò l’onestà e non volle nulla indietro. Si tratta di aneddoti che rimandano ad un rapporto basato sulla fiducia e sul rispetto reciproco.



In campo Pellegrini si rivelò ben presto un punto di riferimento carismatico per i compagni e fondamentale negli equilibri di squadra: era un libero con il giusto tempismo nell’anticipo, pulito negli interventi, dotato di buona
elevazione e sagace nella lettura dell’azione. L’esordio in serie A con la casacca blucerchiata fu nel 1982 in occasione di Sampdoria-Juventus (risultato finale 1-0 grazie al goal di Ferroni), partita nella quale fu impiegato nel ruolo di terzino sinistro marcando Marocchino.

Dopo lo Scudetto fu ceduto al Verona, dove trascorse due stagioni, per poi passare al Ravenna; infine concluse la sua carriera con la maglia del Torino nella stagione ’94-’95, in cui ebbe divergenze di opinioni con il tecnico Sonetti.

Lasciato il professionismo Pellegrini si dedicò all’attività imprenditoriale in ambito portuale ed attualmente ricopre il ruolo di commentatore sportivo. L’animo sensibile lo porta ancora a ricordare l’odore dell’erba dei campi calcati
a lungo e a come, in seguito alla cessione, gli mancasse la vista del mare dalla propria finestra.

Dopo il tricolore se ne andò in punta di piedi, eppure la sua impronta non è stata cancellata, per i tifosi della Samp è e resterà per sempre il “capitano”. In occasione del suo compleanno non resta che porgere a Luca Pellegrini gli auguri più sinceri del mondo blucerchiato.