Il suo sorriso, i suoi sogni, la nostra realtà. Auguri Presidente
Il calendario segna il 9 aprile, la data del suo compleanno. Oggi avrebbe compiuto 87 anni, ma il destino decise diversamente, separando le nostre strade troppo presto. Oggi tutta la tifoseria blucerchiata ha abbracciato col pensiero Paolo Mantovani, indimenticabile Presidente il cui ricordo non viene scalfito dallo scorrere inesorabile del tempo.
E' facile cadere nella trappola della retorica quando si rievoca il dolce ricordo di chi non c'è più, soprattutto quando la persona in questione è riuscita a scrivere pagine indelebili di una storia che nessuno potrà portarci via. Una storia non fine a se stessa, ma un patrimonio di trofei, vittorie, campioni e soprattutto insegnamenti che non se ne andranno mai e che è dovere di ogni sampdoriano cercare di trasmettere a chi Paolo Mantovani non ha avuto modo di conoscerlo e alle generazioni che verranno.
Un uomo d'onore e dignità, dotato di una signorilità e di uno stile che lo resero unico. Un Presidente lungimirante e capace, che sognava in grande, ma nello stesso tempo sapeva mantenere i piedi per terra, perché i sogni necessitano di basi solide per essere coltivati, nutriti e realizzati. Un mattone alla volta, trasformò la casa blucerchiata, fino al suo arrivo modesta ma pur sempre accogliente, in un castello ammirato da tutta Europa, popolato da campioni e con trofei prestigiosi ad ornarne gli ambienti.
Dietro ogni applauso di oggi, dietro al sostegno incondizionato, dietro alle voci capaci di sovrastare le critiche sostenendo i colori sempre e comunque, dietro al boato che accompagna un goal, dietro alle lacrime di quando le cose non vanno come vorremmo, ci sarà sempre l'impronta di Paolo Mantovani. In lontananza vedremo il suo sorriso, perso tra le nuvole, ripenseremo ai suoi sogni e capiremo che essi sono diventati la nostra splendida e unica realtà. Auguri, Presidente, ovunque Lei sia!