Il principe della difesa. Auguri a Matias Silvestre

25.09.2015 00:00 di  Serena Timossi  Twitter:    vedi letture
 Il principe della difesa. Auguri a Matias Silvestre
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La scorsa stagione si è rivelato uno dei cardini della retroguardia di Sinisa Mihajlovic, talmente attento, puntuale nelle chiusure e imperioso nel gioco aereo da essere a lungo corteggiato in estate per prolungare il suo rapporto con i colori blucerchiati.

Arrivato a Genova dopo avere collezionato appena quattro presenze con il Milan, Silvestre aveva firmato soltanto sino a fine stagione e dopo la partenza di Gastaldello, baluardo blucerchiato da molti anni, la conferma dell’argentino diventava fondamentale per dare certezze ad un reparto che presentava diverse incognite, come sopperire adeguatamente all’assenza di De Silvestri, valutare le condizioni fisiche del neo acquisto Niklas Moisander e acquisire sicurezza sulla corsia mancina.

La difesa, frastornata come il resto della squadra nel confuso preliminare di Europa League con il Vojvodina, è un reparto finito particolarmente nel mirino dopo l’avvio di campionato. A fare le spese dei goal incassati e delle dinamiche che li hanno originati è stato Luigi Cagni, che curava la fase difensiva nella suddivisione di competenze voluta da Zenga. Con il Bologna la coppia centrale con Moisander ha ben figurato, peggio è andata con il Torino (complici le lacune sulla catena di sinistra). Potremmo dire che la retroguardia blucerchiata sia ancora in fase di rodaggio, alla ricerca di compattezza e dell’impronta del nuovo tecnico.

La retroguardia blucerchiata è il reparto maggiormente falcidiato dagli infortuni nel campionato attuale e l'ultimo a farne le spese in ordine di tempo è stato proprio il giocatore argentino, che ha riportato la distorsione del ginocchio sinistro con risentimento meniscale nel corso del turno infrasettimanale con la Roma

A Silvestre, giocatore ormai esperto che ha avuto modo di dimostrare il proprio valore, a inizio stagione è stato assegnato il compito di guidare la difesa con personalità, prendendone in mano le redini. Di piede o di testa, spazzando l’area o ragionando lucidamente se le circostanze lo consentono, il centrale di Mercedes è chiamato al ruolo di leader con un compito preciso: lottare su ogni pallone e infondere fiducia ai più giovani compagni di reparto. Uscendo dall’area a testa alta, ma lavorando quotidianamente a testa bassa. Buon trentunesimo compleanno al principe della difesa e naturalmente auguri di pronta guarigione, ti aspettiamo presto sul campo con la consueta grinta!