Auguri a Gentsoglou, primo greco a vestire la maglia della Samp

Auguri a Gentsoglou, primo greco a vestire la maglia della SampTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 19 settembre 2013, 08:00I Colori dei Nostri Campioni
di Serena Timossi

Giovane e multietnica. Dal serbo Krsticic allo spagnolo Obiang, passando per i polacchi Salamon e Wszolek, l’islandese Bjarnason e naturalmente i talenti italiani come Gabbiadini,  Regini e Petagna, la Samp annovera tra le sue fila giocatori di diversa provenienza, che formano un gruppo eterogeneo ma compatto, guidato da elementi esperti come Gastaldello e Palombo. All’interno della rosa blucerchiata Savvas Gentsoglou detiene un primato: è il primo giocatore greco a vestire la casacca della Sampdoria.

In attesa del debutto in serie A, il centrocampista si fa notare per l’impegno profuso in allenamento e le sue potenzialità hanno indotto Delio Rossi a non privarsene, tenendolo in organico come seconda linea promettente.

Reduce da una positiva stagione a Livorno, in cui ha messo in fila 35 presenze, playoff inclusi, segnando un goal, Gentsoglou è stato riscattato dalla società amaranto, ma la Samp ha deciso di esercitare il contro riscatto, riportandolo alla base.

Nato ad Alessandropoli il 19 settembre 1990 da padre turco e madre greca, Savvas cresce calcisticamente in uno dei club più prestigiosi del paese, l’AEK Atene, con cui debutta nel panorama professionistico nel 2009, dopo le esperienze nei vivai di Panachaiki e Niki Volos. L’esordio avviene da difensore centrale, ma è con l’avanzamento a centrocampo che il giocatore dimostra di avere stoffa, sino a conquistare la fascia di capitano della nazionale Under 21.

Acquistato dalla Samp a titolo definitivo nel 2012 e ancora in attesa di mettere a curriculum i primi minuti ufficiali da blucerchiato, quest’anno Gentsoglou rappresenta un’alternativa a Bjarnason e Renan a centrocampo insieme ad altri giovani in cerca di affermazione come Eramo e Soriano. Ritagliarsi uno spazio potrebbe non essere semplice, ma l’ellenico ha accettato con entusiasmo la sfida e si candida per mettere le sue doti da intenditore tignoso e di temperamento al servizio della squadra.