Sampdoria, Donati: "Partita da vincere. Pressione e momenti negativi fanno parte del gioco"

Sampdoria, Donati: "Partita da vincere. Pressione e momenti negativi fanno parte del gioco"TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 14:27Primo Piano
di Lidia Vivaldi
fonte Tuttomercatoweb.com

L'allenatore della Sampdoria Massimo Donati ha parlato in conferenza stampa in vista della gara di domani contro il Pescara. Il tecnico ha commentato lo stato di forma della squadra:

Coda e Cuni possono giocare insieme? "Può essere. L'unico 'problema' del fatto che giochino assieme è che se devo mettere un'altra prima punta non ce l'ho. So che Cuni magari si trova a suo agio più defilato".

A centrocampo manca un giocatore in grado di dare ordine. State considerando Ricci? E Ferri come sta? "Ciò che serve è vincere. Poi Ricci non ha giocato fino ad ora ma lui sa che ha grandissima stima, come ce l'ha Giordano o altri giocatori impiegati di meno. Ora è più opportuno pensare alla squadra non al singolo. Se dobbiamo ripartire, lo dobbiamo fare tutti insieme".

Il rientro di Cherubini? "E' positivo. Ora vediamo ma tutti ci devono dare una mano a fare tutto. E' un gioco di squadra. Se hai giocatori che possono aiutarti a fare risultati meglio è. Cherubini è importante, come lo è Pafundi".

Barak? "Ha grande voglia di fare. Come ce l'hanno gli altri. Si valuta di volta in volta chi inizia. Gli allenatori lo dicono tutti ed è una cosa scontata per noi, ma le partite durano tutte 90 minuti e l'importanza di chi gioca è uguale. Ci sono giocatori bravi a subentrare, altri meno bravi a subentrare. Non conta il Barak, il Cherubini o il Pafundi, ma conta la squadra. E se qualcuno gioca anche solo un minuto, come Conti mercoledì, lo deve fare a mille all'ora".

L'ingresso proprio di Conti ad un minuto dalla fine? "Bellemo non ce la faceva più e aveva bisogno di uscire dal campo".

Sente la pressione che aumenta di partita in partita? "Io la pressione la sento tutte le partite. Ed è il bello del mio mestiere. Mi piacere avere pressione e domani la sentirò come tutte le partite. Il problema è che tutti ne veniamo fuori e troviamo la vittoria per il bene della Sampdoria".

La difesa a zona sui piazzati è stata mantenuta. Siete più tranquilli da quel punto di vista? "Tranquilli non lo siamo mai. Abbiamo parlato, abbiamo visto che siamo tutti d'accordo che sulle palle inattive si trovano a loro agio così".

C'è rischio che i ragazzi la sentano troppo? "E' una partita da vincere, come lo sono tutte. Le pressioni e i momenti negativi fanno parte del lavoro e non posso pensare che uno non sia pronto. I ragazzi hanno voglia di vincere, si vede e la trasmettono. Sono arrabbiati perché la vittoria non è arrivata. Non pensiamo però a quello che è stato ma pensiamo a domani".