Samplands con Tigano: "Un pianoforte che accompagni l'azione..."

Cari lettori, quante volte avete legato ad una canzone i vostri ricordi? Sì, perché la musica è la colonna sonora della nostra vita, da quanto ci alziamo, quando andiamo a lavorare, quando aspettiamo quelle mezz'ore interminabili in coda, fino ad arrivare alla sera quando ascoltiamo la radio mentre cuciniamo.
Ora mi direte cosa c'entra la nostra Sampdoria?
Io non sento musica, non sento armonia, sento solo rumore. Qualche assolo silì, magari di un giovane ragazzo che ci crede come Pafundi. Qualche colpo di tamburo quando Ghidotti para un tiro visto all'ultimo. Ma nulla di più.
Abbiamo un problema lì davanti, le trombe non squillano e non squillano dall'anno che siamo andati in serie B. Uno dei problemi più grossi è in attacco, come si fa a vincere le partite, a pareggiarle se non si fa goal? Il buon vecchio Zeman direbbe "Ho preso tre goal? Non c è problema, ne ho fatti 4!"
Un pianoforte che accompagni l'azione dalla difesa all'attacco...qualcuno che imposti il gioco, sembra di essere in balia della musica che fanno gli altri. Ed infine un direttore d'orchestra, un metronomo che guidi la squadra soprattutto nei momenti più fragili.
Perché quando stiamo subendo ci vogliono cambi per poter uscire fuori dal guscio e quando si va avanti ci vuole supporto alla manovra. Non si può lasciare i ragazzi in balia agli eventi, dei rimpalli.
Sicuramente la situazione da fuori è più facile che dentro, ma ad una tifoseria così basterebbe l'atteggiamento, basterebbe un po' di ordine in campo, perché l'orchestra migliore e la colonna sonora siamo noi, tifosi della Sampdoria che meritiamo di più per poter esplodere e cantare anche oltre quei maledettissimi 90 minuti.
Menzione speciale per Olly, un giorno esulteremo tutti con la vena al collo!
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