ESCLUSIVA SN - C. Esposito: "Montella è un amico. In camera ho il poster del mio goal nel derby. Sabato mi auguro un bel pareggio"

08.03.2016 19:11 di  Diego Anelli   vedi letture
ESCLUSIVA SN - C. Esposito: "Montella è un amico. In camera ho il poster del mio goal nel derby. Sabato mi auguro un bel pareggio"
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© foto di Federico De Luca

Tre stagioni in blucerchiato tra il 1999 e il 2002, interrotti dalla breve esperienza al Vicenza, quando la Sampdoria lottava con tutte le proprie forze per tornare nel calcio che conta. Due promozioni sfiorate sotto le gestioni Ventura e Cagni, una rocambolesca salvezza in una stagione maledetta. Ma i tifosi si ricordano soprattutto la sua fede blucerchiata, la voglia di non arrendersi mai e diversi goal pesanti, in primis l'indimenticabile marcatura nel derby vittorioso dove fu uno degli assoluti protagonisti assieme a Davide Dionigi. In vista dell'anticipo del Castellani, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva il doppio ex Carmine Esposito, attuale allenatore della formazione Allievi Lega Pro dell'Empoli:

Carmine, cosa hanno rappresentato Empoli e Sampdoria nella carriera da calciatore? “Empoli è stata la società che mi ha lanciato, consentendomi di conoscere il palcoscenico della massima serie, la Sampdoria occupa l'altra metà del mio cuore, ho sempre tifato per quei colori, approdare in blucerchiato e indossare quella maglia è stato il coronamento di un sogno, per realizzarlo ai tempi rifiutai diverse proposte in serie A accettando di scendere di categoria, l'unico mio grosso rammarico è la mancata vittoria del campionato”.

Torniamo all'attualità, come arrivano Empoli e Sampdoria all'anticipo di sabato? “Rispetto a qualche tempo fa le situazioni si sono invertite, fino a poche giornate fa l'Empoli era in grande spolvero mentre la Sampdoria palesava grosse difficoltà, da qualche settimana invece i blucerchiati hanno riassaporato il gusto della vittoria e gli uomini di Giampaolo stanno un po' rallentando. Spero che non si facciano male, mi auguro in un bel pareggio con un sacco di goal, un bel 2-2. Dietro il Frosinone sta continuando a fare punti, bisogna fare attenzione, all'Empoli mancano almeno tre-quattro punti per salvarsi”.

Ritieni fisiologico il recente calo in termini di prestazioni e risultati da parte dell'Empoli dopo l'ottimo inizio di stagione? “Potevo aspettarmi un calo ad un certo punto della stagione ma probabilmente in maniera meno netta. Non scordiamoci che per mesi gli azzurri hanno dato lezione di calcio a molti avversari, bisogna entrare nella testa dei calciatori, può anche capitare che venga meno un po' di tensione una volta ormai giunti vicinissimi alla salvezza, ma risulta fondamentale riassestarsi al più presto. Sabato si tratta di una partita da non sbagliare per l'Empoli, teniamo ben presenti i 7 punti di vantaggio sul Frosinone”.

Da osservatore esterno che idea ti sei fatto della complicata stagione blucerchiata? “Credo sia stato sbagliato l'approccio mentale al campionato, l'Europa League ha bruciato molte tensioni e altrettante ambizioni, la squadra ha fatto molta fatica, si è assistito al cambio dell'allenatore e anche Vincenzo ha incontrato grandissime difficoltà, fosse partito dall'inizio sarebbe stata tutta un'altra cosa. Iniziare la stagione per lottare in ottica europea e poi ritrovarsi immischiati nella zona retrocessione porta a bruciare due volte il massimo delle energie psicofisiche. La squadra non stava andando male con Zenga almeno in termini di risultati, in Italia non si riesce ad aspettare. Spero che la Sampdoria possa salvarsi il prima possibile sotto la guida di Vincenzo e prepararsi per la prossima stagione in modo tale che il futuro sia all'altezza dei blucerchiati”.

Il Frosinone sta continuando a fare punti, le genovesi sembrano essersi riprese, mentre Atalanta, Udinese e soprattutto Palermo evidenziano situazioni assai delicate. “Non credo moltissimo nell'Atalanta, una squadra piuttosto normale, ritengo gli orobici maggiormente immischiati nella lotta per non retrocedere assieme a Palermo e Frosinone, mentre l'Udinese può contare su giocatori superiori. Il Palermo si è messo in una situazione poco credibile con il continuo cambio di allenatori, non è assolutamente semplice ora per Iachini fare i conti con 17 lingue per farsi capire da ogni giocatore in rosa. In Italia raramente si punta sui giovani nostrani, noi ad Empoli rientra invece da sempre nella nostra filosofia di lavoro”.

Il tuo rapporto con Vincenzo dentro e fuori dal campo. “Montella è sempre stato un ragazzo straordinario, da sempre si toccava con mano la sua voglia di allenare, l'avevo incontrato ai tempi della Roma e ne ebbi la conferma. A Genova all'arrivo alla Sampdoria andai ad abitare proprio nella sua casa a Nervi. Calcisticamente ci siamo incrociati ad Empoli e incrociati molte volte da avversari in campo nel corso delle rispettive carriere. Avversari in campo, amici nella vita, lo siamo tuttora”.

Da alcuni anni hai intrapreso la carriera di allenatore nelle giovanili. Sensazioni e ambizioni. “Da tre anni alleno gli Allievi Lega Pro dell'Empoli, Genova sponda Sampdoriana ed Empoli restano le mie due case adottive, voglio coltivare il sogno di allenare un giorno una formazione superiore in queste piazze, sono i miei sogni più ricorrenti. Invernizzi è una grande persona, siamo rimasti in contatto, più volte ho cercato di tornare alla Sampdoria, dove ho lasciato metà del mio cuore, a Genova è nato uno dei miei figli. Sarà l'ultimo anno alla guida di questi ragazzi, spero di poter un giorno proseguire a livello giovanile prima di avere la chance di confrontarmi con il calcio professionistico. Ho voglia di provarci”.

Prima di salutarti... sono passati tanti anni, ma quel goal nel derby non si potrà mai dimenticare... “Ci penso sempre, ogni giorno, pensa che nella mia camera sono appesi due mega poster; il mio goal nel derby contro il Genoa e la festa promozione in serie B dell'Empoli. Amo la gente Sampdoriana, negli ultimi anni molti tifosi con i quali sono rimasto in contatto mi hanno chiesto su Facebook di andare con loro in Gradinata, mi è già capitato in un'occasione, in un derby contro il Genoa allenato da Scoglio quando ero squalificato, un'esperienza indimenticabile. Salutami la Gradinata Sud”.

Si ringrazia la società Empoli per la disponibilità mostrata nei confronti di Sampdorianews.net.

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