Ramirez illuminante, Regini in crescita, Murru incerto

27.08.2017 23:17 di  Serena Timossi  Twitter:    vedi letture
Ramirez illuminante, Regini in crescita, Murru incerto
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Puggioni 6,5: nel primo tempo ottime scelte di tempo nelle uscite alte e basse, così come i riflessi quando i giocatori viola provano ad impegnarlo dalla distanza. Nella ripresa intuisce la direzione del tiro di Badelj, ma non può arrivarci e i viola accorciano le distanze. Dal 2-1 in poi è chiamato agli straordinari e risponde sempre con estrema prontezza, rivelandosi decisivo.

Sala 6: tiene la posizione nel primo tempo e occasionalmente supporta le sortite offensive doriane, ma spende parecchie energie nel corso della gara, costringendo Giampaolo alla sostituzione per avere forze fresche nel momento di maggiore spinta della Fiorentina. 

(dal 23' s.t. Bereszynski 6: subentra a Sala e svolge il compito di presidiare la fascia destra diligentemente quando le forze della squadra vengono meno).

Silvestre 6,5: nel primo tempo guida con la consueta determinazione la difesa blucerchiata, mostrando qualche incertezza soltanto nel posizionamento sugli insidiosi corner viola. Nella ripresa è la Fiorentina a fare la partita e l'argentino fa del suo meglio per arginarne l'irruenza.

Regini 6,5: primo tempo disputato con attenzione, senza che Simeone e compagni creino troppi pericoli per la porta blucerchiata. Al 42' il Cholito gli sfugge, ma rimedia con una chiusura d'esperienza. Dopo l'uscita di Murru si sposta a sinistra e la situazione in parte migliora, anche se la corsia mancina resta il punto in cui la Fiorentina trova terreno fertile per provare a pareggiare.

Murru 5,5: sulla sua fascia di competenza Dias crea scompiglio, avendo quasi sempre la meglio nell'uno contro uno. L'ex esterno del Cagliari commette anche diversi errori tecnici che favoriscono gli avversari. Necessita ancora di tempo per disciplinarsi tatticamente secondo i dettami di Giampaolo. Note positive: un paio di chiusure di testa e una sortita offensiva.

(dal 10' s.t. Ferrari 6: entra in un momento di grande pressione per la retroguardia doriana. Comprensibilmente deve ancora trovare l'intesa ottimale con i compagni di reparto, ma fa valere la sua fisicità nei contrasti e mostra buoni tempi di lettura dell'azione).

Linetty 6: schierato titolare in seguito ad un problema alla schiena occorso a Barreto durante il riscaldamento, il centrocampista polacco è protagonista di una prova disciplinata e attenta, con il consueto agonismo.

Torreira 7: si conferma il faro del centrocampo doriano, provvidenziale nel bloccare le ripartenze e insostituibile nell'alimentare l'azione. Al 40' si immola in due tempi frapponendosi col corpo all'offensiva dei padroni di casa. Non perde mai la testa, spende i falli tattici in maniera corretta e sa quando alternare la spada al fioretto.

Praet 6: l'ammonizione rimediata dopo appena un minuto e mezzo di gioco potrebbe condizionarlo, ma il belga gioca con propositività ed esuberanza. Duetta con Ramirez e con i suoi inserimenti conferisce vivacità alla fase offensiva. Nella ripresa, al pari del resto della squadra, non mantiene la stessa intensità dal punto di vista atletico.

Ramirez 7: altra prova positiva dopo il buon esordio con il Benevento. Il trequartista favorisce l'1-0 firmato Caprari con una conclusione insidiosa, mette lo zampino nell'azione da cui scaturisce il rigore che porterà al 2-0 e regala aperture e cambi gioco illuminanti, suggerimenti non sfruttati appieno dagli attaccanti. Cala nella seconda metà della ripresa, non ancora al top atleticamente.

(dal 31' s.t. Alvarez 6: fa il suo ingresso in campo con il piglio giusto, attaccando gli spazi con personalità e cercando di far salire la squadra con giocate nelle quali fa valere la sua tecnica).

Caprari 6,5: firma il 2-0, ben appostato nel ribadire la conclusione di Ramirez. Il trequartista gli serve una gran palla al 2' della ripresa, ma calcia malamente fallendo quello che poteva essere il colpo del K.O. Si prodiga in un lavoro di gran sacrificio, che gli costa in termini di lucidità in alcuni frangenti.

Quagliarella 6,5: consueta freddezza dagli undici metri per la terza rete in due partite. Nel primo tempo manda più volte in confusione Tomovic, ma dopo la sostituzione del serbo ha meno libertà d'azione e viene servito raramente dai compagni.

All. Giampaolo 7: sta facendo il massimo con la rosa a disposizione e mette in campo una formazione compatta, che dopo 45' si trova in vantaggio di due reti senza aver corso grossi pericoli. Nella ripresa la Samp soffre e i reparti si fanno più distanti, ma nonostante tutto la squadra non perde la sua identità tattica e le sostituzioni sortiscono gli effetti sperati: gli ingressi di Ferrari e di Alvarez forniscono il respiro necessario in porzioni di campo diverse in un momento di apnea. Una Samp ancora imperfetta, eppure a punteggio pieno dopo due giornate, dunque chapeau al lavoro del mister.