Pagellone Sampdoria: terzini prove imbarazzanti, Sensi non incide, Caputo unico pericoloso

Candreva e Sensi non accendono la manovra, Colley compassato, Ekdal fatica. Le pagelle Sampdoria nella sconfitta contro Udinese.
05.03.2022 16:55 di  Paolo Paolillo   vedi letture
Pagellone Sampdoria: terzini prove imbarazzanti, Sensi non incide, Caputo unico pericoloso
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Falcone 6,5: sui primi due gol può farci poco. toglie il terzo gol dall'angolino, con una super parata e poi col piede sul filtrante di Deulofeu per Beto. Poi salva ancora contro Walace. Controlla le palle aeree bene.

Bereszynski 4: affannato come tutta la retroguardia nei primi dieci minuti, si perde Udogie per il raddoppio bianconero. In generale, è sempre in difficoltà quando l'esterno italiano lo punta. Sale per la prima volta nella ripresa. Soffre Pereyra che si sposta dalla sua parte, ogni volta che lo punta e lo salta sistematicamente.

Yoshida 4,5: male sul gol di Deulofeu, perché non accorcia dentro l'area piccola sullo spagnolo che può stoppare e calciare con realtiva calma. Idem con patate sul raddoppio. Su Pereyra evita il terzo gol, ma quando imposta è lento e impreciso. Trova l'assist per Caputo, ma deve ringraziare il centravanti. In difficoltà (dal 27' s.t. Ferrari 6: entra e prova a limitare gli spazi a Deulofeu, come può, come sempre suda la maglia, non come molti suoi compagni).

Colley 4,5: mollo e compassato, respinge qualche cross e controlla Beto, perdendolo solo sul corner in cui il brasiliano prende la traversa. In impostazione è troppo lento e fa salire i padroni di casa, che impongono così il loro fisico e mettono in difficoltà l'uscita della palla. Viene chiuso sul più bello nel secondo tempo.

Murru 4: inizio sofferente, si lascia scappare Pereyra, nell'azione del vantaggio udinese. Dopo è anche peggio. Passa chiunque, pure Arslan che non è un centometrista. Molina lo ridicolizza. Confusione totale. Nella ripresa, si nota solo per il giallo con cui salta la Juventus. (dal 31' s.t. Augello 5: non spinge e non cerca neanche di farsi trovare alto per buttare qualche palla dentro).

Candreva 5: si accende con un quarto d'ora di ritardo. Corsa e qualità in fase di possesso, ripiega come può in difesa, ma è troppo poco per salvarsi dalla Caporetto blucerchiata. Un paio di cross invitanti, strozza la palla del pareggio, quando chiude il destro da posizione invitante. Nella ripresa qualche guizzo, poi il cambio. (dal 22 s.t. Sabiri 5: volenteroso ma perde qualche pallone in ripartenza potenzialmente pericoloso. Mai pericoloso in avanti e tampona poco gli alleggerimenti bianconeri).

Ekdal 5: tiene la barra dritta nonostante l'inizio shock, ma fatica contro il dinamismo del centrocampo avversario. Qualche buona giocata in uscita, ma, in generale, giornata complicata per lo svedese. Esce visto che è già ammonito (dal 22' s.t. Vieira 5: qualche buona giocata, ma troppo poco per cambiare la partita).

Rincon 6: unico a correre “bene” nei primi dieci minuti. Con le sue cuciture, permette ai compagni di non sfilacciarsi e lasciare campo e partita all'Udinese. Tampona come può, anche a livello di temperamento, chiamando alla calma i compagni. Apprezzabile il suo slancio sull'esterno al 93' per provare qualcosa che non è nelle sue corde.

Sensi 4,5: davvero troppo poco, sparisce ingurgitato tra le maglie bianconere. Gioca semplice e quando ha la palla buona, sbaglia lo stop decisivo per calciare in porta, a tu per tu con il portiere avversario. Nella ripresa, prova a prendersi qualche pallone in più, ma senza incidere. Non può nascondersi così tanto, sapendo di essere il faro tecnico di questa squadra (dal 31' s.t. Giovinco 6: entra e stende Perez, tanto per farsi sentire. Va a giocare dietro le due punte, prova a creare dal nulla, di tecnica, ma non è un mago. La sufficienza è di incoraggiamento, sperando che possa incidere da qui alla fine).

Caputo 6: dà la sveglia con un movimento che trae in inganno Becao e riaccende la speranza. Sempre fastidioso, bravo a costruirsi l'occasione per il pareggio, chiamando Silvestri alla parata di piede. Il più pericoloso di tutti. Settimo gol per lui, top scorer del Doria.

Quagliarella 5: a 39 anni va lui a pressare l'esterno avversario e a recuperare palla. Pressa tutto quello che passa. Ci prova di testa, centrale. Grande palla per Caputo nel secondo tempo, dopo un lavoro da pivot. Poi si spegne, non tirando mai nella ripresa.

All. Giampaolo 5: non si può entrare in campo in quel modo, dopo che si dichiara mezz'ora prima della gara che ci si gioca un pezzettino di campionato. Non si può giocare venticinque minuti in totale e non avere una reazione nel secondo tempo, quando devi entrare con il sangue negli occhi. La foto della Samp è sviluppata dai minuti che vanno dall'ottantesimo all'ottantacinquesimo: palleggio lento e sterile e cinque minuti persi. La squadra sembra essere piatta emotivamente, non prende iniziative e crea poco. Serve una scossa e prova la carta Giovinco, ma si vede che l'ex Juve è ancora indietro di condizione. Lui si sgola e ci crede, ma non gioca. Adesso, fare quadrato e tirare fuori gli attributi.