Pagellone Sampdoria: Falcone ci tiene vivi, Yoshida solido, Gabbiadini colpisce ancora

22.12.2021 20:32 di  Paolo Paolillo   vedi letture
Pagellone Sampdoria: Falcone ci tiene vivi, Yoshida solido, Gabbiadini colpisce ancora
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Falcone 7: prima parata – neanche difficile – al minuto 41. Primo tempo da spettatore. Tocca la palla più lui di mezza Roma. Seconda su Zaniolo, poi si supera su Felix con una parata felina e stellare, che tiene in piedi la nave doriana. A mio modo di vedere, decisivo. Sul gol, poi, te la puoi prendere solo con la sorte meschina e grama. Concentrato, se non c'è Audero, siamo in buone mani.

Bereszynski 6: alcuni svarioni potevano costare caro, contribuisce con una grande spinta, specie quando si passa a 5 dietro e lui può sporgersi un po' di più. Non arriva mai bene al momento decisivo, forse perché non abituato a stare così alto, sprecando un'ottima occasione in cui mette su un fantasma che stava sul secondo palo, invece che tirare. Morbido, poi, nell'occasione del gol, dove non riesce a spazzare, prima del colpo da biliardo di Shomurodov (dal 30' s.t. Quagliarella 6: entra e si fa sentire. Pressa, tiene palla, mette lo zampino nell'azione del pareggio doriano, poi colpo di tacco a liberare Askildsen e tanto lavoro sporco).

Yoshida 7: altra partita d'ordine, con l'unica sbavatura su Abraham, sul finire del primo tempo. Per il resto, tiene la linea attenta e in ordine, non lesinando qualche intervento rischioso ma sempre pulito. Fino al gol, dove è incapace di dare una pedata a quel pallone. Nell'assalto finale è un leone!

Colley 7: partita decisamente sopra le righe per il gigante gambiano. Primo tempo senza acuti, poi alza il tono nel secondo, annullando tutto ciò che passa da lui e chiudendo tutti gli spazi. Prende il palo da un metro, meno male che sul rimbalzo c'è Gabbiadini, che la insacca. Per il resto, tiene alta l'attenzione e non perde un duello.

Augello 6,5: primo tempo accorto, tiene a bada Karsdorp senza dover faticare più di tanto e, anzi, lo attacca quando può. Spinge meno nella ripresa, ma da un suo cross, dopo un velo spettacolo di Candreva, si innesca l'occasionissima per il vantaggio doriano. A cinque dalla fine, fa venire un infarto a tutti, quando perde palla in area a beneficio dell'olandese giallorosso. In generale, partita matura da parte del terzino sinistro.

Ekdal 6: partita senza acuti. Ne dà e ne prende fino all'infortunio, poco dopo la mezz'ora (dal 37' p.t. Ferrari 6,5: si piazza terzo centrale di destra. Attento e preciso, non disdegna qualche sortita offensiva. Buon impatto il suo. Non si spaventa per El Shaarawy e Shomurodov dalla sua parte. Tiene molto bene il savonese, che non lo salta mai).

Silva 5,5: solita palla persa cercando un fallo che non ti viene fischiato se hai questi colori addosso e prima grande occasione per i giallorossi. Tutto sommato si fa rispettare, ma è troppo lento e compassato appena il ritmo si alza un pelo.

Askildsen 5,5: inizio timido. Si nasconde troppo e sbaglia tanto, in termini di movimento e tecnicamente. Sparisce definitivamente nel secondo tempo. Anzi si, prende un giallo e poi torna nell'anonimato. Poi riappare e ha la palla del pareggio e, dal corner successivo, spizza bene la palla che poi entrerà in porta (dal 43' s.t. Yepes Laut 6: esordio in prima squadra per lo spagnolo. Si mette a correre dietro al pallone, in un momento non semplice).

Candreva 6,5: partita più di sacrificio che di giocate, anche se il ruolo del regista è il suo. Recupero di 40 metri per impedire che la palla arrivi a Zaniolo, in ottima posizione. Nel secondo tempo, finta fantasmagorica e poi il palo che poteva cambiare tutto. Esce stremato. (dal 43' s.t. Depaoli 6: intervento provvidenziale su Shomurodov, nel recupero, e poi sul centro basso di El Shaarawy).

Gabbiadini 6,5: il primo tiro è il suo, le iniziative offensive partono tutte dal suo piede. Almeno nella prima frazione. Poi, al rientro in campo, si spegne, uscendo dal match ed accusando un po' di fatica. A dieci dalla fine, la zampata del pareggio e quinto gol consecutivo. Siamo aggrappati al numero 23, anche se oggi è nettamente inferiore la prestazione complessiva rispetto alle ultime due.

Caputo 6,5: subìto pimpante, viene fermato sul più bello dopo un minuto da un misterioso fuorigioco di un pessimo Giacomelli e dalla tamponata di Karsdorp, sospetta. Si muove, cerca di non dare punti di riferimento ed è prezioso per alleggerire la pressione della Roma. Dialoga bene con Gabbiadini, nella ripresa si mangia un contropiede, intestardendosi quando c'era il corridoio per Bere (dal 30' s.t. Ciervo 6: un quarto d'ora nell'orto di casa per il ragazzo romano. Si applica e dà il suo contributo al punto blucerchiato).

All. D'Aversa 6,5: decide di giocarsela a viso aperto e, nei primi minuti, la squadra manovra e palleggia con la Roma chiusa ad aspettare. Pressing alto ed uscite puntuali. Poi, poco a poco, la squadra retrocede e lascia campo all'undici di Mourinho. Partita di personalità e quadrata, lasciamo qualcosa in termini di occasioni ma non soffriamo quasi mai. Preparata bene dal mister, bel punto per finire l'anno. Adesso vedremo.