Murru in difficoltà, Bonazzoli fa movimento. Il centrocampo non costruisce gioco

Murru in difficoltà, Bonazzoli fa movimento. Il centrocampo non costruisce gioco
sabato 5 ottobre 2019, 20:06Il Pagellone
di Matteo Romano

Audero 6: Non può nulla sul gol di Kumbulla, che è più lesto ad anticipare tutti sul calcio da fermo di Veloso. In difficoltà con la palla tra i piedi, forse per il terreno scivoloso. Miracoloso a fine primo tempo su Stepinski. Nella ripresa tiene a galla la Samp, sino alla topica dell’autogol.

Bereszynski 5: Dopo cinque giri di lancette rischia con un retropassaggio pericoloso verso Audero. Non mostra sicurezza ed è in perenne ritardo sugli attacchi avversari. Dal 75° Gabbiadini s.v.  

Ferrari 5,5: Guida una difesa non irreprensibile, e con il mestiere chiude alcune situazioni pericolose. Con la palla al piede non mostra sicurezza e cerca spesso il lancio lungo, soluzione che Di Francesco non apprezza.

Chabot 5,5: Parte abbastanza bene con alcuni anticipi precisi. Dopo uno scontro di gioco che gli comporta una fasciatura alla testa inizia a perdere lucidità. Si scontra con Salcedo, che va a tutt’altra velocità.  

Depaoli 5,5: Grande corsa per l’ex Chievo, che tuttavia appare troppo nervoso. Pregevole una sua imbeccata verso Quagliarella che di testa non inquadra la porta. Con l’uscita di Bereszynski riprende il suo ruolo tradizionale in una difesa a quattro.

Vieira 5: Lascia troppo spazio ad Amrabat, di tutt’altro passo quando parte palla al piede. Confuso.

Ekdal 5,5: Perde il duello con Veloso, che al suo confronto è rapido di pensiero nel verticalizzare ed imbeccare gli attaccanti. Rispetto al compagno cerca di impostare un po’ di gioco, ma i ritmi sono macchinosi.

Murru 4,5: Non punge in fase offensiva ed è in difficoltà dal punto di vista difensivo, dove patisce la velocità di Lazovic e la verve di Verre, subentrato all’esterno serbo. Proprio da un suo fallo sull’ex Perugia scaturisce la sua incredibile autorete. Un lontanissimo parente del calciatore visto la scorsa stagione.

Jankto 4.5: Lento e macchinoso. Dai suoi piedi passano due contropiedi per provare a far male, ma nel primo incespica sul pallone mentre nel secondo tempo serve Depaoli con Bonazzoli libero alla sua sinistra. Dal 56° Rigoni 5,5: Prova ad aprire la difesa dell’Hellas con alcune ripartenze. Mostra le sue qualità ma non incide mai. Sfiora la rete con una conclusione a fil di palo al 90°.

Bonazzoli 5,5: Il migliore tra i blucerchiati per senso di abnegazione. Lotta e fa a sportellate con i difensori veronesi, anche se non trova palloni giocabili in avanti. Dal 62° Caprari 5,5: Entra con il piglio giusto, sfiorando la rete con un tiro a giro su assist di Ekdal.

Quagliarella 5: Gioca troppo lontano dalla porta con Kumbulla che lo segue a uomo, anticipandolo in ogni occasione. Palesa una condizione lontana dai suoi standard.

All. Di Francesco 4: La difesa a 3 pare una sperimentazione da archiviare, l’organizzazione difensiva latita, come dimostrano i tanti gol al passivo subiti in questa prima fase di campionato. Nel secondo tempo passa al 4-4-2 e la squadra sembra tenere meglio il campo. L’organizzazione offensiva non migliora rispetto alle prove precedenti. I portatori di palla doriana appaiono spaesati nel costruire gioco, forse per troppo timore di sbagliare. Dalla panchina l’allenatore si fa sentire e cerca di guidare i suoi. La squadra oltre a non far punti continua a manifestare poco carattere e voglia di lottare.