Bereszynski stringe i denti, Thorsby unica resistenza, Damsgaard non trova il guizzo

03.10.2021 17:08 di Diego Anelli   vedi letture
Bereszynski stringe i denti, Thorsby unica resistenza, Damsgaard non trova il guizzo
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Audero 5,5: dopo aver risposto presente sulla sgroppata di Udogie si fa infilare dalla conclusione centrale e non irresistibile di Pereyra che gli brucia il tempo. Nella ripresa si riscatta negando la gioia del goal al tentativo da due passi di Samir.

Augello 6: fatica non poco nella prima parte di gara, dalle sue parti sia Pereyra che Beto trovano spazi in campo aperto. Con il passare dei minuti riesce a prendere meglio le distanze, facendosi meno notare in fase offensiva rispetto al suo standard.

Colley 6: alterna grosse sbavature (l'anticipo mancato su Beto ad inizio gara sull'out sinistro e la palla persa in fase d'impostazione nella ripresa) a recuperi provvidenziali (su Pereyra a campo aperto in una delle ripartenze dei primi 45' e la pezza sul possesso palla sopra citato). Beto si rivela un avversario più ostico del previsto.

Yoshida 5,5: salva un goal già fatto deviando la sfera sul montante ad inizio gara, nel quale non riesce a guidare la difesa con la tradizionale esperienza. Statico in occasione del vantaggio friulano, si fa sovrastare sul secondo svantaggio, una carambola sfortunata con Bereszynski diventa un assist involontario per Samir.

Bereszynski 6,5: anche il suo avvio di gara non è assolutamente semplice, l'Udinese spinge e non poco dalle sue parti, in primis con Udogie. Riesce a gestire il momento più complicato, stringe i denti dopo una botta a fine primo tempo e sale d'intensità nella seconda parte di gara, accompagnando con costanza l'azione offensiva, non facendo venir meno l'apporto in copertura.

Candreva 7: dopo un primo tempo caratterizzato da un incrocio colpito a botta sicura e una fase di supporto a Beresyznski non impeccabile, nella ripresa si carica la squadra sulle spalle. Ogni pallone toccato diventa un fattore, le sue sgroppate diventano strappi autentici, poi tira fuori dal cilindro un eurogoal che avrebbe meritato i tre punti.

Silva 5,5: dinanzi allo strapotere fisico e dinamico dell'Udinese va inevitabilmente in difficoltà nel giro di pochi minuti, in fase di possesso riesce a gestire con esperienza il possesso palla. (66' Ekdal n.g.)

Thorsby 6,5: è perennemente in inferiorità numerica nel cuore del centrocampo nel duello contro i giganti friulani. Corre come un forsennato e il suo lavoro “sporco” è l'unica arma a disposizione di questa Sampdoria per limitare i danni. Nei primi 45' in scivolata salva sul colpo sicuro di Deulofeu.

Damsgaard 5,5: l'impegno non manca, non riesce però ad incidere con qualità in una partita molto fisica e maschia, nella quale il suo maggior tasso tecnico avrebbe potuto rappresentare l'asso nella manica. (66' Askildsen n.g.)

Caputo 6: pochi palloni giocabili, un paio di potenziali occasioni non sfruttate con lucidità nel rocambolesco finale. Ha il merito di aver servito Candreva in occasione del pari ed essersi procurato il rigore.

Quagliarella 6,5: gioca a sportellate con la robusta difesa bianconera, con classe ed intelligenza tattica apre il gioco in modo squisito in un paio di circostanze, da applausi come si libera in occasione dell'azione che porta all'1-1. Freddo dal dischetto, ponendo fine all'astinenza. (Torregrossa n.g.)

All. D'Aversa 6: la sua è una Sampdoria gagliarda, coraggiosa, mai doma, pronta a giocarsela a viso aperto con chiunque, un atteggiamento che va evidenziato con un grosso più in pagella. Fatta la doverosa premessa, è altrettanto doveroso non nascondere l'eccessivo numero di palle goal create dall'Udinese, padrona nel cuore del centrocampo, dove soltanto Thorsby ha costituito una resistenza. Bisogna ragionare sulla crescita della squadra in termini di equilibri.