Sampdoria, Stankovic: "Portato a casa un grandissimo punto"

Mister Dejan Stankovic, intervistato dai microfoni di DAZN, commenta così la gara tra Sampdoria e Inter terminata 0-0:
"Nelle ultime partite abbiamo lasciato tantissimo in giro. È il calcio, come nella vita si trovano equilibri: dopo la gara contro il Monza ero emotivamente distrutto, ma per i ragazzi. Oggi qualche episodio ci è andato a favore, abbiamo portato a casa un grandissimo punto ed è merito dei ragazzi: le difficoltà le conosciamo tutti, ma non mollano di un centimetro. Vedere l'Inter dal vivo fa ancora più paura… Per i miei gusti dovevamo tirare ancora di più, io facevo così: è l'unica cosa che vorrei dire ai mie ragazzi".
Sulla salvezza: "Lavoriamo ogni santo giorno perché non voglio pentirmi di non aver dato tutto. Conosciamo le difficoltà ma ogni partita ha la sua storia e dobbiamo uscire sempre dal campo a testa alta. Io continuo a credere nel lavoro, siamo diventati un team che sa soffrire ed essere umile".
Sulle difficoltà degli attaccanti a fare gol: "Gabbiadini e gli altri attaccanti stanno facendo un lavoro che non si vede, io cerco di schierare più giocatori offensivi possibili ma devo rispettare la squadra e i rischi devono essere calcolati".
Sul tipo di lavoro svolto: "Cerco di mettere la squadra nelle condizioni di dare tutto, si lavora con un gruppo che non vuole mollare e chiede di proseguire la crescita. Ci sono ragazzi che lo stanno facendo, come Amione che ha fatto una grandissima partita ma anche Zanoli, Paoletti e Cuisance. Sono ragazzi promettenti che hanno un coraggio. Io gli dico sempre che la carriera di un giocatore è molto breve e sprecare il tempo che Dio ci ha regalato per fare la cosa più bella non è producente. Dobbiamo continuare così, essere orgogliosi ma nello stesso tempo umili".
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