Sampdoria, Donati: "Di imposto non c'è niente. Poco margine senza Cherubini e Pedrola"

Sampdoria, Donati: "Di imposto non c'è niente. Poco margine senza Cherubini e Pedrola"TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 13:24Primo Piano
di Emanuele Massa
fonte Tuttomercatoweb.com

L'allenatore della Sampdoria Massimo Donati è tornato sulle partite precedenti presentando in conferenza la trasferta di Bari:

"Le partite che abbiamo perso per un episodio sono state anche Modena e Cesena oltre a Monza. Col Sudtirol non si può dire nulla. E si è visto tutto nero quando le prestazioni non sono state così negative ma hanno portato tutte zero punti. La partita di domani è importante come le altre. L'ultima è stata fatta bene. Io faccio una domanda a lei: se domani facciamo una brutta partita e vinciamo lei è contento? Dico di sì. Dobbiamo cercare di vincere la partita".

La scelta di Coucke è stata effettuata dopo un confronto con i dirigenti? "Credo che ci debba essere un confronto continuo con i dirigenti. Ma su tutte le cose. Sui ritiri, sul cibo, per esempio. Il confronto deve esserci sempre con la società. Un allenatore ascolta, si confronta, parla ed infine si arriva ad una conclusione".

Non c'è stato nulla di imposto da Walker? "Di imposto non c'è niente. Ho letto che a Monza mi è stato imposto di giocare con la difesa a tre: è una fesseria".

Ha ragione Barak con le sue parole quando dice di questa cappa di negatività? "Di questa cappa che dura da un bel po', e non parlo di quest'anno, è normale. Tutti i nuovi giocatori che sono arrivati devono portare un po' di freschezza e un po' di pensiero libero. Chi l'ha vissuta negli anni passati si sente di dire: 'Ma quando ne usciamo da questa situazione?'. Il pensiero positivo che ha portato giocatori, allenatore e staff nuovo va messo in pratica. Non continua ma il fatto che continua a girare un po' male. E questa cosa come si cambia? Solo col lavoro e cercando di fare le cose al meglio nonostante tutto".

Cherubini ha chiesto scusa al gruppo per l'ingenuità? E le sembrano eccessive le tre giornate di squalifica? "Ha chiesto lui scusa a tutti quanti ed è stata apprezzata come cosa anche se non si può tornare indietro. Il gesto ovviamente è un errore che non si può fare poi nel calcio di oggi ci sono situazioni se io, per esempio, quando tocco lievemente un giocatore se l'avversario rimane in piedi non succede nulla, se invece va a terra è espulsione. L'ha appena toccato ma il giocatore è andato a terra come se si fosse rotto il piede. Sono situazioni che si vedono".

Come ha visto Pafundi? "Si è allenato bene come sempre, sta imparando a fare la fase di non possesso perché nel calcio di oggi sta capendo che bisogna fare anche quello ed è un giocatore che sta crescendo".

Ci saranno cambi nell'ambito delle tre gare in una settimana? "Ci sono tre partite in una settimana. Abbiamo valutato tante cose, però qualche dubbio ce lo teniamo".

Come ha detto prima, a Monza perso per un errore dal dischetto e subito dopo espulsione. "Allenare una cosa del genere è difficile. Lì sta nel giocatore".

E la rete a Monza è arrivata quando è stata ristabilita la parità numerica. "Anche quella è stata una mezza rilassatezza perché eri tornato dieci contro dieci ed è l'attimo in cui sei stato fregato".

Ferrari ci sarà? "No, sicuramente domani non ci sarà".

Benedetti come lo ha visto in settimana? "E' un giocatore molto serio e molto professionale che può giocare in più ruoli. Lo apprezzo molto perché può ricoprirli tutti. A volte ha troppa foga e dovrebbe pensare di più senza fare le cose di fretta".

In attacco siete contati: pensate che potete attingere all'elenco degli svincolati? "Non credo sia una cosa percorribile. Di questo dovete chiederlo alla società, ma non penso sia percorribile. Senza Cherubini e senza Pedrola abbiamo perso due giocatori, non c'è molto margine. Barak seconda punta? Sì, anche".

Ora non si può attingere alla lista degli svincolati in quanto ci sono già i 18 over. Forse prima potevate inserirne uno di meno? "Si è parlato a suo tempo di questo ma non potevamo pensare che Cherubini venisse squalificato tre giornate e Pedrola si fosse infortunato".