Ranieri: "Non un derby scintillante. Iniziato bene, poi smarriti"

03.03.2021 23:55 di  Emanuele Massa   vedi letture
Ranieri: "Non un derby scintillante. Iniziato bene, poi smarriti"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Intervenuto nella consueta conferenza stampa nel ventre dello stadio Luigi Ferraris, Claudio Ranieri ha analizzato il punto ottenuto in rimonta nel derby contro il Genoa:

"Avevamo iniziato bene - riporta tuttomercatoweb.com - poi ci siamo un attimo smarriti. Abbiamo iniziato bene ma per la fretta di andare troppo in velocità abbiamo sbagliato l'ultima giocata. Poi la partita è stata, oserei dire, pari. Due squadre che cercavano l'affondo senza rischiare più del dovuto. C'è riuscito il Genoa prima e poi noi siamo riusciti a pareggiare la gara. Non è stato un derby scintillante, ma, sarò pesante nel dirlo, ma un derby senza tifosi penso sia una delle cose più brutte che si possa vedere nel calcio".

Tornate a far punti dopo due sconfitte ma c'è un qualcosa che manca alla sua squadra rispetto ad esempio alla fine del 2020? "Nel corso di un campionato ci stanno delle fasi positive dove magari la prima giocata che fai riesci a far gol e altre giornate dove non va come dovrebbe andare. La squadra sta bene, è in salute, corre, lotta per cui ci sta che perdi con Atalanta e Lazio. Avevamo vinto all'andata, avevamo fatto qualcosa di eccezionale. Stiamo seguendo i nostri ritmi di gioco".

Cosa significa dal suo punto di vista, e anche da quello dei giocatori, trovarsi a giocare un derby nel deserto? "E' la cosa più brutta che ci possa essere. Perchè siamo professionisti, siamo abituati a stare nel pubblico anche se avversario e ti soffia contro. Però ti crea quel pathos, quella atmosfera che ti fa dare quel qualcosa in più. Purtroppo senza tifosi, già nel calcio normale, ma poi nel derby manca tanto".

Ha detto che il derby fa ribollire il sangue. In questo caso ribolle un po' di meno? "Certo. Non c'è la coreografia dei tifosi né da una parte né dall'altra".

Ha ricevuto le risposte che chiedeva alla squadra dal punto di vista della reazione? "Sì. Io cerco sempre di stimolare la squadra. Venivamo da due sconfitte e dovevamo riportare qualcosa in classifica. Un punto va bene, tre sarebbero stati meglio però credo che per l'andamento della gara, del derby credo che un punto per uno vada bene a tutti e due".

Come sta Quagliarella? "Sì è stato lui a chiedermi la sostituzione. Ha preso un colpo durante gli allenamenti e più passava il tempo e più il polpaccio gli faceva male. Allora la pura che potesse succedere qualcosa di più serio".

Il ritorno al 4-4-2 si è vista un'altra Sampdoria? "Sappiamo benissimo che quando giochiamo con il 4-4-1-1 o 4-4-2 la squadra trova subito i suoi meccanismi. E' che oggi volevamo fare una partita differente e ci stavamo riuscendo. Io sto cercando di portare la squadra a giocare con due punte e un trequartista, non sempre è possibile. So perfettamente che giocando con quattro difensori e quattro centrocampisti la squadra si ritrova sempre nei meccanismi, nei sincronismi però bisogna anche tentare qualcosa di diverso alcune volte".

Solo un ammonito: bravo l'arbitro o è stato un derby, forse per l'assenza di pubblico, un po' "alla camomilla"? "Alla camomilla non è mai un derby. E' stato bravo l'arbitro, sono stati bravi i giocatori e poi senza pubblico, come dico sempre, non c'è il pathos e quelle scariche di adrenalina. Purtroppo senza la coreografia dei tifosi non è il nostro calcio".

Cosa è successo il gol di Zappacosta? E' forse mancata la copertura a Bereszynski? "E' stato bravo Zappacosta. Ha vinto un rimpallo e si è involato in diagonale davanti ad Audero. E' stato bravo lui e fortunato nel vincere il rimpallo".

Come giudica le prove di Keita e Candreva? "Hanno fatto bene tutti e due. Si sono dati da fare. Candreva ha fatto quattro gol e sei assist, un uomo da dieci gol. Keita si sta ritrovando. Sta entrando sempre di più nei nostri meccanismi. Ha tutto per migliorare".