IL SAMPDORIANO - Trasferta a Palermo, vergogna da quinto mondo contro i tifosi della Sampdoria

IL SAMPDORIANO - Trasferta a Palermo, vergogna da quinto mondo contro i tifosi della SampdoriaTUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 12:16Primo Piano
di Diego Anelli
L'editoriale di Diego Anelli, Direttore di Sampdorianews.net, sulla gestione della prevendita per la trasferta dei tifosi della Sampdoria a Palermo.

Passano inesorabilmente gli anni ma quando ci occupiamo di gestione di trasferte nel calcio moderno lo scenario riesce nell'impresa di peggiorare senza sosta. Quanto è accaduto in occasione della trasferta dei tifosi della Sampdoria a Palermo ha ben oltrepassato i limiti del rispetto, della decenza e del buon senso, se mai ce ne fosse mai stato. Viviamo in un Paese nel quale un giorno qualcuno si è svegliato e ha inventato la tessera del tifoso, uno strumento dal valore profondamente commerciale ma fatto passare come la panacea per la risoluzione di gran parte, se non della totalità, delle problematiche legate all'ordine pubblico e allo spostamento di grandi masse di tifosi in trasferta.

In moltissimi avevano capito cosa potesse esserci dietro, ma buona parte dell'Italia, pur ingoiando a malincuore e mai digerendolo davvero, ha accettato questa presunta soluzione per non rinunciare a fornire dal vivo il proprio supporto alla squadra del cuore. Con il passare degli anni abbiamo assistito a sempre più pressanti restrizioni nei confronti dei non tesserati, ma non solo. Ci si aspetterebbe che in un Paese civile e avanzato venisse almeno seguita con coerenza quella strada intrapresa, corretta o sbagliata. E invece è successo l'esatto contrario. Un numero sempre più elevato di trasferte vietate in giro per l'Italia a tifoserie in possesso della tessera del tifoso, ancora di più in assenza di incidenti o altre motivazioni recenti che potessero portare a determinate decisioni. Una rivalità di per sé non dovrebbe essere causa di divieti o restrizioni, se bastasse quella per limitare la libertà di circolazione dei singoli cittadini (i singoli non dovrebbero essere puniti per colpa di altri), allora nessuno dovrebbe più muoversi. Molto spesso assistiamo a provvedimenti presi all'ultimo da responsabili o autorità varie finalizzate ad annullare prevendite, talvolta già in corso o addirittura terminate, in quanto ritenute le migliori soluzioni possibili ai fini dell'ordine pubblico. In sintesi il problema viene risolto alla radice, ancora prima che si possa presentare.

In un contesto in costante peggioramento ecco arrivare alla vergogna da quinto mondo avvenuta in occasione della prevendita per i tifosi della Sampdoria in occasione della trasferta di Palermo. Ricordiamo che per il lancio di fumogeni durante la partita con la Carrarese, era arrivata una multa. Ricordiamo che per una rissa, una scazzottata in un bar di Chiavari con l'emissione di ben 7 daspo (un numero incredibile?!) tra persone con sciarpe blucerchiate e biancoazzurre, si è deciso di vietare ben due trasferte (Empoli e Venezia) peraltro prive di livelli d'allerta a tutti i residenti nella regione Liguria, con o senza tessera del tifoso. In sintesi se sei residente ad un centimetro al di fuori del territorio ligure, sei un santo a prescindere, se hai la “sfortuna” di vivere al suo interno, allora sei macchiato, come se avessi reati da scontare, a prescindere dal fatto che abbia tutti i requisiti richiesti per la rinomata tessera del tifoso. Se quella rissa fosse accaduta tra persone prive di sciarpe intorno al collo, avrebbe occupato così tanto spazio sui mass media? Anche al di fuori dei contesti calcistici esistono le diffide di gruppo? Semplici domande prive di risposte, o meglio con risposte già note.

Ma la vergogna prosegue e senza sosta, siamo ancora all'inizio. Per giorni interi non si sa nulla, lo fanno notare con legittimi comunicati esclusivamente i Gruppi e la Federclubs, tutti gli altri restano in incomprensibile silenzio facendosi vivi soltanto quando il danno era stato compiuto e non sarebbe servito comunque più a nulla. Circolano rumors negativi che parlanoo di una chiusura, ma non ci sono ufficialità. La conferma definitiva arriva soltanto a 48 ore dalla partita, per la “felicità” di tutti coloro che avevano bloccato o pagato voli, hotel, auto per il trasferimento ecc ecc e probabilmente senza più le tempistiche per recuperare almeno parte delle spese. Soltanto i residenti al di fuori della regione Liguria e con la tessera possono acquistare i tagliandi in un intervallo di tempo “amplissimo”, “ben due ore e mezza” il giorno precedente alla gara. 12 persone riescono ad acquistarli e si mettono in viaggio, ma poi cosa succede?

Il settore ospiti del Renzo Barbera resta vuoto per l'intero arco del match, al suo interno non si vede nessuno. I sostenitori blucerchiati, alcuni dei quali in possesso anche di pezze oltre alle sciarpe, vengono fatti accomodare in tribuna in mezzo ai supporters locali, ma la rivalità tra le tifoserie non era stata proprio una ragione per costruire tutto questo? Poche ore prima si decide di tenere chiuso il settore, per comodità e risparmio di qualcuno con potere decisionale? Probabilmente si era data per scontata una prevendita completamente a zero presenze, era quello che qualcuno avrebbe voluto.

Un tifoso che si sobbarca spese, chiede ferie e fa tanti sacrifici soffrendo le pene dell'inferno per un biglietto, avrà almeno diritto di assistere ad una partita entrando nel proprio settore ed esponendo i propri vessilli? E non attacchiamoci nemmeno al numero risicato di biglietti venduti, ogni weekend vediamo manipoli di tifosi regolarmente presenti nei settori ospiti, ad esempio poche settimane fa un paio di sostenitori dell'Entella a Catanzaro. Per qualcuno sembrerà incomprensibile voler seguire la propria squadra del cuore in un contesto ricco di ostacoli, divieti e qualsiasi situazione destinata a farti perdere ogni voglia e restare a casa davanti alla pay-tv, oppure semplicemente a rinunciare al fatto di seguire la propria amata. Invece nel 2025 è accaduto, accade e accadrà ancora. Attendiamoci nuove perle in vista di Padova e Avellino, oramai non ci si può meravigliare più di nulla....