Dal Brasile: prosegue contenzioso legale tra Dodò e Cruzeiro

14.07.2020 19:34 di  Emanuele Massa   vedi letture
Dal Brasile: prosegue contenzioso legale tra Dodò e Cruzeiro
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© foto di Federico Gaetano

Prosegue il contenzioso legale che vede protagonisti l'ex blucerchiato Dodò e il Cruzeiro, dopo il ricorso del giocatore per richiedere il rispetto della clausola che prevedeva l'obbligo di riscatto da parte del club paulista.

Lo scorso 7 luglio, riporta globoesporte.globo.com, il Cruzeiro ha presentato la propria difesa senza negare l'esistenza della clausola, ma sulla base della richiesta di nullità delle clausole 2.1 e 3.1 dell'accordo di prestito, che prevedeva il rinnovo automatico - e per tre anni - se il terzino avesse giocato almeno tre partite o se la squadra avesse totalizzato almeno 15 punti nel Brasileirão.

Secondo la difesa del club, l'ex vice-presidente Itair Machado è stato responsabile insieme all'ex presidente di " diversi contratti dannosi per il club", inclusa questa clausola che "sconfinerebbe quasi nella malafede, considerando che il punteggio indicato è trascurabile se si tiene conto delle dimensioni e della storia del club. Cosa ci si aspetta da un atleta che è già affermato ed è stato all'estero, con l'elevata remunerazione concordata? Tre partite all'anno? e un club di massima serie per ottenere 15 punti, su circa 117 punti giocati?".

Inoltre, sempre secondo il Cruzeiro, la notifica che la clausola per il rinnovo automatico era scattata sarebbe dovuta arrivare entro il 10 gennaio. Tuttavia, nella difesa presentata da Dodô, sono state allegate e-mail dalla Sampdoria per comunicare che le clausole per il rinnovo automatico erano state rispettate  il 26 agosto dell'anno scorso.

In risposta a ciò che è stato presentato dal club, l'avvocato di Dodô sostiene, in una petizione inclusa nell'azione di questo lunedì, che "le argomentazioni portate sono completamente prive di qualsiasi base fattuale o giuridica".

L'avvocato richiama inoltre l'attenzione sul fatto che Cruzeiro ammette l'esistenza della clausola e il club "crea solo una tesi fantasiosa per non onorare i suoi impegni e, con ciò, finisce per danneggiare il richiedente".

L'affermazione del giocatore è che è gravemente danneggiato dal fatto che non può allenarsi e non può essere registrato da un altro club. Secondo l'argomentazione, la mancanza di allenamento per il miglioramento fisico e tecnico può generare "un impatto irreversibile sulla carriera di Dodô", così come il fatto che non viene pagato mensilmente, interrompendo il sostentamento della famiglia.

Infine, la difesa rafforza la richiesta di un'ingiunzione: "Pertanto, si tratta di una misura che prevede l'immediata concessione della protezione provvisoria richiesta, nei termini esatti indicati nella petizione iniziale, in modo che il richiedente possa esercitare la sua professione, garantendo l'adempimento fedele del contratto firmato tra le parti."