Volpi: "Sampdoria, colpe vanno ripartite. Si pensi una partita alla volta"

Le parole dell'ex centrocampista della Sampdoria su diversi temi di attualità riguardanti società e squadra blucerchiata
21.09.2022 09:41 di Emanuele Massa   vedi letture
Volpi: "Sampdoria, colpe vanno ripartite. Si pensi una partita alla volta"
TUTTOmercatoWEB.com

Sergio Volpi è intervenuto ai microfoni di TMW Radio per commentare il complicato momento attuale della Sampdoria:

“Sono in difficoltà, dovute forse anche a problemi societari. La squadra ne risente: alcune prestazioni non sono all’altezza del valore della squadra”.

A Giampaolo serviva tempo: è lui l’uomo giusto? “È presto per trarre delle conclusioni, la situazione non è positiva ma le colpe vanno ripartite”.

Come mai la Samp rende dignitosamente con le grandi e sbaglia tutte le gare con le concorrenti per la salvezza? “Contro Juve, Milan e Lazio si è più liberi a livello mentale. Si sente più la pressione contro le squadre che lottano per la salvezza”.

Monza, Bologna e Roma. Quanti punti servono a Giampaolo per salvare la panchina? “Meglio che si pensi una partita alla volta. C’è il Monza, gara difficile perché i lombardi hanno preso fiducia dopo aver battuto la Juventus”.

La Samp produce molto poco a livello offensivo: stanno mancando le reti di Caputo? “Credo che sia la squadra a non offrire prestazioni positive, all’infuori dei match con le grandi. Non si può dare colpa agli attaccanti, ma del gioco che non funziona”.

Che idea si è fatto della situazione societaria? “Leggo alcune notizie e spero solamente che siano vere, perché la Sampdoria è una società importante del nostro calcio e deve lottare per presenziare nella metà sinistra della classifica”.

Che idea vi siete fatti dell’alternanza tra Villar e Vieira? “Penso che siano giocatori impiegati a seconda delle caratteristiche dell'avversario. Sono convinto che queste scelte non possano influire più di tanto”.

Sabiri è una scintilla positiva. Le piace? “Si sta confermando sul livello degli ultimi mesi della passata stagione. Penso che i nuovi arrivati, soprattutto Villar e Winks, dovrebbero fare qualcosa in più. In avanti comunque stanno arrivando i gol”.

Che giocatore della Samp le ricorda di più Sergio Volpi? “No, credo che il calcio sia cambiato e giocatori di un certo tipo non ci siano più. Ormai i centrocampisti più bassi sono alti 1 metro e 80. Io ero alto 1.74 e anche Pirlo o Corini erano più o meno della stessa stazza. Adesso ci sono calciatori sempre a centrocampo come Cristante e Locatelli che sono nettamente più alti e più strutturati”.