SAMPDORIA MVP: primi guizzi di Pafundi, un talentino da valorizzare

Primo punto in classifica per la Sampdoria nella stagione con la partenza peggiore di sempre, al termine di un match equilibrato con un Bari che naviga in acque altrettanto agitate. Un pareggio che deve molto a Simone Pafundi, trequartista classe 2006 che al San Nicola fa vedere sprazzi della tecnica che possiede e della sua rapidità. In particolare, è fautore dell'azione dell'1-0 blucerchiato: Cuni spizza di testa e lo innesca, Pafundi elude la marcatura di Nikolau e segue il movimento al centro di Depaoli, servendolo. Quest'ultimo è abile nell'anticipare Meroni, girando rapidamente in porta e insaccando alle spalle dell'estremo difensore del Bari.
Al di là del goal propiziato, Pafundi è l'unico dell'undici titolare visto oggi a dare un pizzico di imprevedibilità e ad avere uno spirito d'iniziativa costante, senza sfociare troppo nelle giocate da solista, rispetto alle precedenti prestazioni. Certo, quando non è adeguatamente supportato si trova a dover gestire da solo il peso dell'azione - vedi contropiede al 56', quando si fa mezzo campo da solo e arriva stanco al momento del tiro, a cui non riesce a imprimere la giusta forza -, ma la sensazione è che stia imboccando la strada giusta. Necessita di giocare con continuità, anche per sviluppare più feeling con Cuni (o con Coda, a seconda delle scelte di Donati). Ora gli servono fiducia e minutaggio, ma se riuscirà a mantenere la testa e l'umiltà al servizio della squadra che è fondamenta in un campionato senza fronzoli come quello cadetto, potrebbe essere più che utile alla causa blucerchiata.
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