SAMPDORIA GONFIA LA RETE – Quagliarella inventa, Zapata punisce. Peccato per il risultato

L'analisi settimanale dell'attacco blucerchiato
05.12.2017 09:10 di  Paolo Bardetta   vedi letture
SAMPDORIA GONFIA LA RETE – Quagliarella inventa, Zapata punisce. Peccato per il risultato
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Il successo non è definitivo, il fallimento non è fatale: ciò che conta è il coraggio di andare avanti”.

Scriveva così Winston Churchill, politico, storico, giornalista e primo ministro del Regno Unito nella metà degli anni 40.

Un pensiero che a distanza di anni torna più attuale che mai, a passo con i tempi e in netta sintonia con il momento dei blucerchiati. Nel calcio come nella vita è sempre più facile esaltarsi in un momento positivo e deprimersi in uno negativo, cosi come osannare un gruppo di giocatori se vincono le loro partite e contestarli nel caso di un passo falso. L’importante, sempre e comunque, è avere il coraggio e la forza di andare avanti: e questo i blucerchiati lo stanno dimostrando partita dopo partita. 


Ecco perché questo gruppo merita più che mai un plauso per le immense prove di maturità che sta dando, e l’immagine del post partita contro la Lazio è il testamento ufficiale. Stremati, sfiniti ma con la forza di fare ancora un applauso e ringraziare tutti quei tifosi che fino alla fine della partita e oltre continuavano a incitarli come non mai. 


L’analisi settimanale del reparto offensivo della squadra blucerchiata non poteva prescindere da questa considerazione e breve riflessione.


Marco Giampaolo, orfano di Linetty e Strinic, contro la Lazio ha schierato la formazione migliore puntando come sempre sul tandem Quagliarella-Zapata e il campo non ha mentito dando tutte le risposte che il tecnico cercava.
È ammirevole e sorprendente vedere come i due attaccanti si trovino e s’intendano alla meraviglia. Sacrificio, estro, fantasia, complicità sono gli ingredienti che ne fanno una coppia formidabile. Ecco perché, nell’affrontare l’analisi del reparto attaccanti sarebbe riduttivo parlare solo dei singoli elementi in quanto ciò che ha portato all’azione del vantaggio blucerchiato è l’esempio lampante di un vero e proprio gioco di squadra.

L’azione del gol, come del resto tutta la partita affrontata, è la chiara dimostrazione che entrambi gli attaccanti si cercano, scrutano gli spazi, fiutano il movimento aspettando di dare quel colpo di grazia, quella pennellata di magia che libera il compagno solo davanti alla porta. 

Quagliarella e Zapata hanno affrontato una partita su altissimi livelli dimostrando di essere sempre presenti nelle azioni di gioco e di essere i punti di riferimento essenziali della manovra blucerchiata. La potenza del colombiano e la capacità di cercare gli spazi dell’attaccante campano è stato il mix perfetto di un’intesa che, al di là del risultato finale, ha rallegrato i cuori dei mille tifosi presenti sugli spalti. 


Poi al minuto 56’ della ripresa è avvenuta la magia. L’azione che ha portato al gol blucerchiato è una vera e propria opera d’arte. Torreira da centrocampo disegna una traiettoria perfetta per Quagliarella che in mezzo ai due difensori avversari ha la calma professionale di scrutare Zapata tutto solo in area di rigore e consegnarli, con un colpo di testa preciso, la sfera pronta per essere depositata in rete dipingendola di tinte blucerchiate.


Una rete che nonostante la sconfitta dà la dimostrazione che il gruppo è vivo, presente e pronto per ripartire. 


Kownacki al 70’ della ripresa subentra al posto di Quagliarella ma il polacco non è riuscito ad essere incisivo come nella sfida di Coppa Italia. Probabilmente il poco tempo a disposizione o la pressione per l’importanza della partita non hanno permesso a questo giovane talento di timbrare il cartellino per l’ennesima volta. Le basi comunque ci sono e la voglia certamente non manca. È solo questione di tempo. 


Dopo la sconfitta contro la Lazio è tempo di ripartire alla grande. La Sampdoria esce si con 0 punti dalla sfida contro i biancocelesti ma dopo una prova di maturità e soprattutto consapevole di avere ancora una volta tenuto testa ad un’altra grande del campionato.

I ragazzi di Giampaolo si trovano comunque lì in quel 6° posto che profuma d’Europa e con una partita ancora da recuperare. Ci sono tutti i presupposti per continuare a fare bene e ritornare a vincere già dalla prossima partita per poter ancora una volta scrivere un pezzo di storia nell’immenso mondo blucerchiato.

Del resto come scriveva Cicerone Per aspera sic itur ad astra”, solo attraverso le asperita si arriva alle stelle e tutti sono pronti a sostenere questi ragazzi  per spingerli ancora una volta a colorare di vittorie il firmamento blucerchiato.