Maraschi racconta il suo derby: "Sono dovuto andar via con la polizia"
Mario Maraschi, ariete blucerchiato negli anni '70 racconta una vicenda che fa parte della grande storia del derby della Lanterna.
A marzo 1974 la classifica delle genovesi era impietosa: Genoa penultimo a 12 punti, Samp ultima a 11. Il risultato della stracittadina era a favore dei rossoblu che conducevano per 1-0 a 10' dal termine.
Dalle gradinate salivano i toni dello sfottò genoano che indicava la retrocessione per i blucerchiati, quando Maraschi si esibì in uno stop di petto e una fantastica rovesciata mandando il pallone ad insaccarsi.
È lo stesso ex centravanti a ricordarlo sulle pagine di La Repubblica: "Chi perdeva, rischiava di finire all’inferno, di fare una vita impossibile a causa degli sfottò dei cugini. Quando si giocava il derby, all’epoca Marassi era per tre quarti rossoblù e sono dovuto andare via con la polizia, perché i genoani erano tutti arrabbiati".
Quell'anno retrocessero Foggia, Genoa e Verona.