Giampaolo al "Samp Camp": "Allenare la Sampdoria è come il sogno che ognuno di voi ha di fare il calciatore"

20.07.2018 21:40 di  Paolo Bardetta   vedi letture
Fonte: Sampdoria.it
Giampaolo al "Samp Camp": "Allenare la Sampdoria è come il sogno che ognuno di voi ha di fare il calciatore"
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Simpatico siparietto questo pomeriggio a Vezza d’Oglio tra il mister Giampaolo e i ragazzi del Samp Camp.

Il tecnico blucerchiato in visita si è sottoposto alle mille domande curiose dei piccoli blucerchiati lasciando anche dei messaggi preziosi che custodiranno nei loro cuori, cosi come riportato da Samp Tv.

“Da piccolo giocavo solo a calcio. I complimenti non li ascolto perché mi imbarazzano, quindi mi metto da parte. Le critiche cerco di non ascoltarle perché leggo poco i giornali anche perché poi ti condizionano. Se hai un’idea la porti avanti e lavori con serietà stando al di fuori di quelli che sono o gli elogi o le critiche.”

Come è stato quando la Samp le ha chiesto di allenare? “In passato tante volte ho avuto la possibilità di allenare la Samp. Quando mi hanno chiamato ero molto felice perché per me rappresentava un bel traguardo. È come il sogno che ognuno di voi ha di fare il calciatore. E il giorno in cui si avvera sei contento, sei felice. La prima squadra che ho allenato è stata il Giulianova che è il paese dove vivo, dove abito, in Abruzzo. Ero giovanissimo ed anche quella è stata una bellissima emozione.”

Quale è stata la tua squadra preferita che hai allenato? “Tutte le squadre, quando le alleni, se c’è passione ti senti parte integrante di esse. Ho amato tutte le squadre anche quando non sono andato bene, anche quando non abbiamo fatto bene.”

Qual è la squadra che ha sempre voluto allenare? “La squadra che voglio allenare è questa. Dove sono adesso. La Samp. Non potevo scegliere squadra migliore.”

Sul Derby? “Il derby non è una partita uguale alle altre perché è sentita, c’è rivalità, appartenenza. La preparazione è la stessa delle altre partite. Siccome i calciatori la sentono molto quella è la partita che devi preparare meno dal punto di vista psicologico e delle motivazioni. Quelle sono le partite più facili da preparare ma più difficili da gestire.”

Com’è fare l’allenatore di Serie A? “Non è difficile, mi piace. È come giocare a calcio. Mi piace. Se c’è passione, quando vivi di passione non pesa nulla. Non c’è nulla di difficile se c’è passione. Se non c’è diventa pesante. io mi diverto ad allenare.”

Lei come prepara gli acquisti e le cessioni dei giocatori? “Le prepara il presidente, io le alleno. “

Ma perché gioca proprio in questo modulo? “L’importante è che giochiamo in undici.

Pensate di battere la Juve con Cristiano Ronaldo? “Ci proveremo. Ci proveremo. Le aspettative sono quelle di divertire la gente che viene allo stadio, di permettere alla gente di gioire con la squadra, di toglierci delle soddisfazioni, di fare sempre meglio. Migliorarsi è sempre il primo obiettivo, vale per me ma anche per voi. Migliorarsi è l’obiettivo più importante.”