DORIA ALE’ CAMMINEREMO CON TE – Fiducia da alimentare

La rubrica di approfondimento settimanale sul centrocampo blucerchiato
09.01.2020 12:17 di  Corrado Camera   vedi letture
DORIA ALE’ CAMMINEREMO CON TE – Fiducia da alimentare
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il centrocampo blucerchiato è uscito da San Siro malconcio, ma con alcune conferme riguardo gli equilibri del reparto. La partita di Milano è stata impostata da Ranieri su una mediana a quattro, con Thorsby e Vieira centrali e Ramirez e Linetty sugli esterni. Il canovaccio prevedeva coperture e ripartenze, sfruttando (almeno nelle intenzioni) la qualità di Ramirez.

In fase di copertura si sono apprezzate le doti fisiche e il carattere di Thorsby. Il norvegese ha giocato novanta minuti ad altissima intensità, non risparmiandosi mai, lottando con grinta e tenacia su ogni pallone, recuperandone numerosi e non lasciando praticamente mai giocate semplici agli avversari. Al termine della partita, oltre al punto, si è portato a casa i complimenti del suo allenatore, per il quale sembra ormai essere il jolly preferito.

Rolando Vieira, accanto a lui in mediana, ha giocato una partita sufficiente ma non sullo stesso livello. Ha sostituito Ekdal (non al meglio) come perno del gioco, mostrando però quella mancanza di esperienza che ha contraddistinto molte sue prestazioni in maglia blucerchiata. È stato un po' frettoloso in alcune giocate e poco attento nel coprire il pallone in un paio di occasioni, perdendo così alcuni possessi in zone pericolose del campo.

Durante il secondo tempo, una delle tre grosse occasioni per passare in vantaggio è capitata sui suoi piedi, ma con Donnarumma fuori dalla porta ha calciato addosso ad un difensore. Il giocatore è giovane e le potenzialità sia tecniche sia atletiche si vedono, ci si augura una rapida crescita per diventare un profilo completo.

Linetty ha giocato la solita partita di sostanza. Prima schierato a sinistra, poi spostato a destra dopo l’ingresso di Jankto in sostituzione di Ramirez e Depaoli, ha contribuito sia in fase di contenimento che di inserimento.

Al contrario, Jankto ha confermato una maggior predisposizione all’appoggio della manovra offensiva (sempre bene in accompagnamento a Gabbiadini) piuttosto che all’aiuto in copertura. A differenza della scorsa stagione sembra però un giocatore ritrovato, più a suo agio con la posizione in campo e i compiti tattici assegnatili.

Mentre risulta ingiudicabile la partita di Depaoli, se non in termini di sfortuna, a causa dei pochi minuti giocati, va sottolineata la mezz’ora di Gaston Ramirez. L’uruguayano ha dimostrato ancora una volta di essere il catalizzatore del gioco offensivo della squadra, tanto che la gestione del pallone nella metà campo avversaria passa quasi sempre dai suoi piedi.

In vista della partita di domenica contro il Brescia, in cui la Sampdoria è chiamata a creare gioco per portare a casa i tre punti, la sua assenza forzata è sicuramente una cattiva notizia. Tuttavia, Ranieri recupererà Ekdal e potrà contare, oltre che sulla solidità di Thorsby, la buona condizione e corsa di Jankto e Linetty, che hanno fatto bene contro il Milan e meritano fiducia.

Per la prima volta in stagione si ha forse l’idea che non manchino le alternative e questo è un grosso merito dell’allenatore che ha completamente rigenerato un reparto il cui apporto era quasi nullo. Inutile dire però che la fiducia che si è iniziata a guadagnare deve essere alimentata, perché domenica la vittoria è fondamentale, più della prestazione.