ESCLUSIVA SN - Lucchini: "Sensi può riprendersi la scena alla Sampdoria. Quando a Cesena siamo rimasti a bocca aperta..."

29.01.2022 09:36 di  Diego Anelli   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Lucchini: "Sensi può riprendersi la scena alla Sampdoria. Quando a Cesena siamo rimasti a bocca aperta..."
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Filippo Gabutti

Senza ombra di dubbio Stefano Sensi è il rinforzo più talentuoso nel mercato invernale della Sampdoria. Per conoscere al meglio il centrocampista dentro e fuori dal campo, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva l'ex blucerchiato Stefano Lucchini, attuale tecnico della Pergolettese e suo compagno di squadra al Cesena:

Stefano, hai condiviso con un giovanissimo Stefano Sensi l'esperienza a Cesena. "Ricordo un bravissimo ragazzo che ha fatto la gavetta, ha meritato la ribalta fino alla serie A e la Nazionale. Purtroppo il cammino è stato rallentato da alcuni infortuni che lo hanno limitato, è fortissimo. Diego, ti racconto un aneddoto. Io ero già a Cesena da un anno, lui era reduce dall'esperienza al San Marino e quasi per caso rimase da noi per il ritiro, l'idea della società era rimandarlo in prestito. Quando lo abbiamo visto da vicino siamo rimasti a bocca aperta per il tasso tecnico e la gestione del possesso palla. Un giorno mister Drago mi chiamò da una parte e mi chiese cosa pensavamo di quel ragazzo. A quell'età avevamo visto ben pochi ragazzi così forti, eravamo tutti d'accordo sul fatto che dovesse restare a Cesena perchè convinti che ci avrebbe dato una grossa mano e così è stato. Da subito ci ha colpito anche umanamente, ci ascoltava sempre, si è dimostrato molto umile in ogni occasione, davvero un ragazzo per bene".

Da osservatore esterno non hai perso occasione per monitorare il suo percorso di crescita fino ad arrivare a palcoscenici prestigiosi.  "In questi anni l'ho seguito con attenzione. La scorsa estate ho avuto il piacere di incontrarlo dopo diversi anni in occasione dell'amichevole tra l'Inter e la Pergolettese. Ci siamo abbracciati con affetto, abbiamo chiacchierato di calcio e vita privata, il grande calcio non gli ha fatto perdere l'umiltà, è rimasto lo stesso di sempre.

Sarà ancora aperta la ferita per l'infortunio che lo ha costretto a seguire da casa l'Europeo. "Si tratta di un rammarico comprensibile, faceva parte di un gruppo che si è qualificato agli Europei, si è fatto male poco prima dell'inizio del torneo, non ha potuto partecipare al trionfo della Nazionale. Sono convinto che avrà la possibilità di rifarsi anche in azzurro, la Sampdoria gli sta dando la possibilità di rimettersi in gioco anche in prospettiva Mondiale, può riprendersi la scena e tornare protagonista".

Dove può esprimersi al massimo? Dà la sensazione di poter fare la differenza ovunque. "Può giocare davvero dappertutto, per qualità e mentalità può ricoprire tantissimi ruoli: regista davanti alla difesa, mezzala vista la capacità di intuire i tempi di inserimento, trequartista in virtù di una tecnica eccellente. Il suo bagaglio tecnico può consentire il salto di qualità, è un valore aggiunto per la Sampdoria, senza dimenticare che arriva con grosse motivazioni".

L'aria di mare e il mondo Sampdoria hanno spesso contribuito al recupero di talenti e campioni. "Mi auguro che l'ambiente possa galvanizzarlo. Nel corso della carriera mi sono imbattuto da vicino in colleghi che avevano sfortuna e una certa predisposizione agli infortuni, talvolta si parla anche di pressioni, stress, postura del corpo e tante situazioni studiate sul tema infortuni. Ritengo che una piazza tranquilla come la blucerchiata sia quella giusta per farlo scendere in campo con minori pressioni rispetto a Milano e l'aria di mare di certo aiuta...".

La Sampdoria impegnata nella lotta salvezza e l'arrivo di Stefano Sensi. Cambiano determinati equilibri di valore? "Nel calcio in ogni epoca sono davvero pochissimi i singoli capaci di cambiare da soli le sorti di una squadra. Senz'altro Sensi è un valore aggiunto ma la Sampdoria ha altri giocatori di qualità: da Gabbiadini, con il quale ho giocato a Bergamo, a Candreva, Caputo, il quale a suon di goal era arrivato fino in Nazionale, Quagliarella. Esistono stagioni complicate, altre che nascono male quando parti con determinati obiettivi e lungo il cammino la squadra si ritrova a perseguirne altri perchè i risultati non arrivano. L'ho vissuto sulla mia pelle alla Sampdoria, certe partite non girano, non sei pronto a situazioni non previste e si fa fatica, poi nel nostro caso ci fu parecchia confusione dirigenziale oltre al cambio di allenatore. Oggi invece la Sampdoria può contare sul ritorno di Osti, una garanzia in più".

Lucas Torreira e Stefano Sensi. Nonostante certe caratteristiche differenti, Marco Giampaolo ha trovato un'altra bussola per la Sampdoria? "Sensi ha personalità da vendere senz'altro, lo ha dimostrato anche da ragazzo nel chiamare palla ed essere un riferimento per la squadra. E' un leader tecnico e caratteriale".

RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE SAMPDORIANEWS.NET