Zukanovic e Regini piacevoli conferme, Carbonero e Barreto da rivedere

14.12.2015 23:30 di  Stefano Orengo   vedi letture
Zukanovic e Regini piacevoli conferme, Carbonero e Barreto da rivedere
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

VIVIANO 6: Complice la scarsa vena degli avanti laziali e la tutto sommato buona organizzazione difensiva della Samp per quasi tutta la partita, rimane praticamente inoperoso. Incolpevole sul gol di Matri, che centra l’angolino.

DE SILVESTRI 5,5: La sua partita inizia in salita tra le difficoltà in marcatura su un Candreva che nei primi minuti scende spesso dalla sua parte. Prova a rifarsi con qualche sgroppata, ma non è ancora sui suoi livelli. Degna di nota la sua percussione intorno alla mezz’ora, ma manca di freddezza nel momento decisivo.

MOISANDER 6: Sul gol di Matri non è impeccabile, chiudendo con un colpo di testa in tuffo che di fatto serve Radu, ma questa è l’unica macchia di una buona prova, che merita comunque la sufficienza per le buone chiusure di tutti gli altri 89 minuti.

ZUKANOVIC 6,5: Da brividi nel primo tempo un suo errato colpo di testa che serve Candreva, ma la sua partita è una crescita continua, fermando con puntualità con sia Klose che Djordjevic nella ripresa. Si fa superare da Matri in occasione della rete laziale, ma si riscatta con la punizione che frutta il meritato pareggio. Secondo gol consecutivo per lui.

REGINI 6,5: Uno dei migliori in campo. Per buona parte della gara si trova di fronte un bruttissimo cliente come Candreva, ma lui è bravo ad arginarlo e a limitare le sue iniziative. Si danna l’anima su ogni pallone: in un periodo di grigiore generale, lui è davvero una piacevole conferma.

SORIANO 6: Partita non all’insegna dell’offesa, ma della difesa. Il centrocampista si distingue nella fase di contenimento: non sarà bello come in altre occasioni, ma è comunque efficace. E anche bravo a guadagnarsi la punizione del gol vincente.

FERNANDO 6: Tutti i palloni passano dai suoi piedi, a volte è impreciso e – complice il poco movimento dei compagni – non riesce quasi mai a trovare l’imbeccata vincente. La sfiora però a metà ripresa quando si inventa un gran lancio per Cassano.

BARRETO 5: Sottotono. Corre molto, ma spesso a vuoto. Nell’ultimo periodo sembra uno dei giocatori più in debito d’ossigeno. Avrebbe anche sui piedi la palla buona del possibile vantaggio, ma non riesce a colpire il bersaglio grosso. Urge recuperarlo, perché i suoi piedi e la sua corsa servono come il pane.
(20’ S.T. IVAN 6: Mette corsa e grinta nel finale di gara).

CHRISTODOULOPOULOS 6,5: Vero lottatore, non molla neanche un pallone e cerca di rendersi pericoloso ogniqualvolta la palla arriva dalle sue parti. Dimostra anche personaità, cercando spesso dribbiling che a volte gli riescono anche.
(37’ S.T. BONAZZOLI 6: Spinge e sgomita in avanti alla ricerca del gol).

CASSANO 6: L’infortunio di Eder lo costringe a una partita di vero sacrificio. Lui si trova troppo spesso isolato in avanti a non riesce a dialogare con i compagni come vorrebbe. Quasi nessuna giocata offensiva delle sue, ma è comunque bravo a far salire la squadra quando serve e, soprattutto, a chiudere spesso su Biglia fermando alla fonte le occasioni laziali.
(25’ s.t.: MURIEL 6,5: Dà vivacità alla manovra offesnvia. Le sue discese in velocità mettono in seria difficoltà la retroguardia laziale, che cede poi nel finale – anche se su calcio piazzato).

CARBONERO 5: Può senz’altro dare di più. È bravo nel primo tempo a innescare De Silvestri nella migliore occasione doriana, ma a parte questo poco da segnalare. Sciupa una buona occasione calciando male dopo un’uscita errata di Berisha).