Pereira in affanno, alti e bassi per Skriniar, buon impatto per Schick e Cigarini

21.09.2016 20:49 di  Diego Anelli   vedi letture
Pereira in affanno, alti e bassi per Skriniar, buon impatto per Schick e Cigarini
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Viviano 6,5: incolpevole in occasione delle marcature felsinee. Decisivo di piede su Destro sullo 0-0.

Regini 6: prima mezz'ora caratterizzata da personalità e grande spinta, va in sofferenza con il passare dei minuti, tra errori in disimpegno e tardate coperture, non soltanto in occasione dell'eurogoal di Verdi.

Silvestre 6: prestazione solida con l'unico mancato intervento a spazzare sul traversone dalla sinistra che consentirà a Destro di realizzare il raddoppio.

Skriniar 6: salva la Samp in almeno due occasioni nel corso della prima frazione e sfiora nello svolgimento di un corner il goal che avrebbe riaperto la sfida. Dopo quanto accaduto con Roma e Milan dimostra grande personalità nel giocare la palla e voler contribuire alla fase d'impostazione. Macchia una buona prova complessiva facendosi bruciare con eccessiva facilità da Destro per il quale è un gioco da ragazzi chiudere la gara. Non impeccabile anche sulla prima occasione felsinea, con la Samp salvata dall'intervento di piede di Viviano.

Pereira 5: anche lui parte con buon piglio, facendosi notare per interventi in anticipo e l'invitante lancio in profondità per la prima chance sotto rete di Praet. Dopo i primi 30' viene letteralmente travolto da Krejci, ricevendo un supporto troppo altalenante da Barreto quando il raddoppio di marcatura sarebbe servito come il pane. L'errato posizionamento sull'azione del bis rossoblu è un errore senza soluzione nella massima serie.

Barreto 5: peccato per l'espulsione che chiude definitivamente la gara quando si stava provando a riaprirla. Intervento ingenuo e scoordinato, probabilmente eccessivo il rosso diretto. Si danna l'anima come il solito, getta al vento un'occasione invitante con una conclusione in diagonale che non trova lo specchio della porta e addio speranze rimonta.

Torreira 6: prima mezz'ora superlativa per personalità, visione di gioco e capacità di sdoppiarsi tra costruzione e rottura. Un grave errore in fase d'impostazione che rischia di regalare a Destro il goal del vantaggio è il segnale di una lenta ma costante involuzione. Inevitabile la sostituzione ad inizio ripresa.

(52' Cigarini 6: agisce da diga davanti alla difesa, tocca un elevato numero di palloni gestendoli con i classici tempi del regista e la giusta esperienza).

Linetty 6: un passo indietro rispetto alle ottime prove precedenti, ma complessivamente tiene botta stringendo i denti e recuperando un elevato numero di palloni. Spesso non gestito a dovere dai compagni.

Praet 6,5: sicuramente da un talento pagato sui 10 milioni ci si aspetta un contributo ben superiore, ma trasmette segnali di crescita. Nel primo tempo svaria sull'intero fronte d'attacco, prezioso in fase di copertura e con movimenti finalizzati a mettere in difficoltà la zona tra la difesa e la mediana rossoblu, rivelandosi un centrocampista moderno. Due occasioni da goal non capitalizzate al meglio e un interessante servizio per Barreto che non gonfia la rete da favorevole posizione. Non fa ancora la differenza, ma l'ex Anderlecht acquisisce maggiore feeling con il calcio nostrano.

Quagliarella 5: avulso dal gioco, non riesce ad incidere.

(52' Schick 6,5: entra subito in partita. Nonostante le lunghe leve denota un interessante dinamismo, alza il baricentro della squadra e si fa notare per alcune giocate di classe).

Muriel 5,5: può starci una gara “normale” dopo quattro gare da fenomeno. La difesa felsinea riesce a limitarne il raggio d'azione. Poco supportato dai compagni. (B. Fernandes n.g.: colpisce la traversa su calcio piazzato in pieno recupero).

All. Giampaolo 6: la Samp subisce un'improvvisa involuzione dopo un'ottima mezz'ora iniziale. Prova a porre rimedio ad inizio ripresa con due cambi, la squadra prova a reagire, ma l'espulsione di Barreto chiude definitivamente ogni discorso. Deve lavorare sugli eccessivi sbalzi di rendimento di una formazione dall'età media molto bassa, la quale alterna fasi di pieno dominio a momenti caratterizzati da amnesie e una manovra che si inceppa sul più bello. Probabilmente qualche elemento avrebbe avuto bisogno di respirare almeno dal 1', vedi Quagliarella.