Pagelle Sampdoria Primavera: Paoletti ispirato, Aquino sicuro, Montevago leader

Saio 6.5: Sicuro nelle uscite e negli interventi dalla distanza. Non può nulla sulle due reti avversarie

Mane 6.5: Spesso vittima nei corpo a corpo contro gli attaccanti rossoblù. Tiene ottimamente il campo, malgrado sia il più giovane schierato (è un 2005, ndr). Dall’ 83′ Samotti s.v.

Aquino 7,5: Cuore di capitano. Marcatura asfissiante sul centravanti avversario Bamba. Batte senza paura il rigore del 2-4. Leader.

Bonfanti 7: Partecipa al giro palla della squadra, facendosi vedere in alcune occasioni anche in proiezione offensiva.

Somma 6.5: Presidia con ordine la fascia sinistra. Peccato per l’espulsione rimediata al fischio finale per un cesso di nervosismo.

Paoletti 8: Tecnica sopraffina e capacità di gestione del gioco oltre che di schermatura avversaria. Nella sua prova arriva anche il gol con un’ottima conclusione da fuori che battezza l’angolino alla destra di Corci

Pozzato 7: Corre a perdifiato in mezzo al campo. Scherma il capitano avversario Besaggio, che non trova spazio per incidere

Bontempi 7: Diversi inserimenti alla ricerca della rete. Permane tanta sostanza e supporto al centrocampo nella sua prova

Malagrida 7,5 : Nel primo tempo è l’autentica spina nel fianco della difesa rossoblù. Semina il panico e serve diversi assist ai compagni. Nella ripresa cala di intensità. Dal 79′ Bianchi s.v.

Montevago 8: Un gol ma soprattutto tanta sostanza e voglia di lottare. Combatte con i coriacei difensori rossoblù, dando un supporto anche in difesa sui calci piazzati battuti dagli avversari nella seconda frazione di gioco

Di Stefano 7,5: Un “folletto” capace di infiammare la manovra blucerchiata dopo le verticalizzazioni del centrocampo. Ha merito di siglare di testa la rete dell’1-1, preludio alle successive marcature blucerchiate. Esce stremato. Dall’83′ Polli s.v.

All. Tufano 7.5: Genoa battuto con una prova convincente. I suoi ragazzi sbandano al fischio di inizio, ma poi non sbagliano quasi niente nel corso dell’incontro. La mossa tattica di attendere il palleggio rossoblù, per rubare palla e ripartire è la “chiave tattica” dell’incontro. In una squadra composta di molti giovani e totalmente rinnovata rispetto all’anno passato, il rotondo successo nel Derby è una bella iniezione di fiducia per tutto l’ambiente.