Gabbiadini disorientato, Linetty e Praet non pungono, centrali attenti

19.05.2019 15:17 di  Serena Timossi  Twitter:    vedi letture
Gabbiadini disorientato, Linetty e Praet non pungono, centrali attenti
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Rafael 5,5: viene impegnato soltanto nel finale dagli attaccanti clivensi, lo stile lascia a desiderare, ma riesce a mantenere la porta inviolata. Brividi al 32' quando rinvia sull'accorrente Pellissier. 

Bereszynski 6: non rischia negli interventi difensivi, ma si affaccia poco frequentemente nella metacampo avversaria e le traiettorie dei cross che concludono le sue incursioni difettano di precisione.

Colley 6: dopo alcune prestazioni opache, torna a dirigere la difesa con sicurezza, soprattutto nella ripresa. Provvidenziale in più di un'occasione, si trova a rimediare ad alcune imprecisioni di Tavares. L'unica leggerezza è in occasione del goal annullato a Leris per posizione di fuorigioco.

Ferrari 6,5: ingaggia un duello generazionale con Pellissier e se la cava nella maggior parte delle occasioni. In una partita in cui l'inerzia di fine stagione prevale, è uno dei pochi ad emergere per grinta. Merita una menzione speciale l'iniziativa nel finale: un'incursione nella metà campo avversaria sino a scaricare su Quagliarella con un buon cross. Sembra possedere buon materiale su cui lavorare.

Tavares 6: lo spirito d'iniziativa non manca, ma risulta impreciso nei cross e negli appoggi ai compagni. Deve crescere nella lettura dell'azione e a tratti dà l'impressione di deconcentrarsi commettendo ingenuità che fortunatamente non vengono sfruttate dagli avversari.

(dall'80' Sau s.v.: subentra nel finale, trasformando il modulo in un 4-2-4, ma non apportando la freschezza auspicata dal mister)

Ekdal 6: nelle prime battute detta le geometrie e lo sviluppo dell'azione, velocizzando il gioco. La gestione della superiorità numerica poteva però sicuramente essere più efficace. Ordinato come sempre, spreca però una palla-goal nel primo tempo, a porta spalancata.

Praet 5,5: non sfrutta gli spazi che si creano a centrocampo per via dell'inferiorità numerica avversaria. Prestazione a corrente alternata.

Linetty 5,5: parte con buona intensità, non disdegnando giocate di qualità con tanto di colpi di tacco e dribbling. Si spegne progressivamente, calando d'intensità nella ripresa, in cui si limita al compitino.

(dal 67' Jankto 5,5: prova a dare supporto all'attacco, ma non risulta determinante).

Defrel 5,5: pochi squilli (come la girata al 47' con gran parata di Semper), troppa imprecisione. Poco ispirato, non interpreta al meglio il ruolo di playmaker, ma allo stesso tempo non crea pericoli quando l'inserimento di Caprari lo porta a giocare in posizione più avanzata.

Quagliarella 6: è sempre in agguato, ma il desiderio di ipotecare la vetta della classifica marcatori ne offusca la lucidità, facendolo talvolta difettare nel controllo palla e nella conclusione. La difesa del Chievo ha comunque il merito di costruire una gabbia su di lui che ne limita il raggio d'azione.

Gabbiadini 5,5: prestazione incolore, con sporadiche iniziative che non incidono sull'inerzia dalla gara, eccetto una gran conclusione da fuori col mancino sul finire del primo tempo, neutralizzata con un volo plastico da Semper.

(dal 61' Caprari 6: subentra e si sistema sulla trequarti, cercando di servire con più assiduità Quagliarella, anche se non sempre riesce nell'intento).

All. Giampaolo 6: insiste da tempo sulla necessità di concludere il campionato dignitosamente e prova a dare segnali in tal senso ai suoi ragazzi trasformando l'assetto da 4-3-1-2 a 4-2-4 nel corso del match. La formazione è dettata dalle defezioni e viene a mancare la spinta di Murru sulla corsia mancina. Le emozioni latitano e ciò che può rimproverare alla squadra è il non avere approfittato adeguatamente della superiorità numerica.