Candreva mette il turbo, Colley perentorio, Silva spento

14.02.2021 17:30 di Serena Timossi Twitter:    vedi letture
Candreva mette il turbo, Colley perentorio, Silva spento
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Audero 6: brividi alla mezz'ora, quando un rinvio corto verso Augello rischia di lanciare a rete i viola, ma Colley rimedia prontamente. Gran parata sulla punizione di Pulgar, ma nulla può sulla ribattuta di Vlahovic, che nonostante i buoni riflessi supera la linea. 

Bereszynski 5,5: il polacco sbaglia molti appoggi e Kouame si rivela un cliente ostico, che lo mette in difficoltà con il suo passo.

Yoshida 6,5: svetta nel gioco aereo e mantiene compatta la difesa anche nei momenti di maggior pressione avversaria. Si conferma un punto fermo del pacchetto difensivo.

Colley 7: il salvataggio sulla linea all' 85' sulla conclusione di Bonaventura conta quanto un goal, così come è provvidenziale nel primo tempo in chiusura. Preciso e pulito negli interventi.

Augello 6: spinge a corrente alternata, ma quando trova lo spazio riesce ad andare al cross anche senza il supporto dei compagni, con accelerazioni degne di nota e spunti interessanti.

Silva 5: prestazione poco brillante, eccessivamente compassata nel momento in cui la Samp si trova a dover costruire. Vlahovic è più reattivo sulla respinta di Audero, ribattendo in rete prima che il portoghese possa contrastarlo. Troppe imprecisioni in  fase di appoggio.

(dal 75' Ekdal 6: mette ordine e conferisce equilibrio quando il modulo blucerchiato si fa più spregiudicato. Pulito negli interventi).

Thorsby 6: parte male, con imprecisioni di troppo e ingenuità. Quando cerca l'anticipo finisce col commettere fallo, soprattutto nella prima frazione. Cresce invece nella seconda parte di gara, provando a contribuire ad alimentare le fiammate doriane e andando al tackle con più precisione.

Damsgaard 6: al maghetto non riesce la magia, anche se l'intensità non manca. Più efficace a sinistra, con Augello a supporto. Merita una menzione la giocata al quarto d'ora che manda fuori tempo due viola, anche se è impreciso nel momento del passaggio finale.

(dal 64' Candreva 6,5: spinge sull'acceleratore, cambiando il ritmo alla partita insieme a Quagliarella. Suo l'assist del 2-1 per quest'ultimo).

Jankto 5: parte a sinistra, poi Ranieri lo inverte con Damsgaard, ma la sua è una prestazione timida. Scompare dai radar per lunghi tratti di gara.

(dal 64' Quagliarella 7: entra, segna, si danna l'anima. La classe non è acqua, l'età per lui resta un concetto astratto. Chapeau).

Ramirez 6: nel primo tempo ripiega molto (all'8' è lui ad aiutare Yoshida a chiudere su un pericoloso Vlahovic) e dà l'impressione di essere l'unico a poter cambiare l'inerzia della partita, ma al pari di alcuni compagni, spreca qualche palla di troppo. Pennella la parabola del corner spinto in rete da Keita. Pressa sino all'ultimo minuto, mostrando la garra giusta.

Keita 6,5: giocare da unica punta lo penalizza, costringendolo spalle alla porta e a fare reparto da solo e i compagni non riescono a lanciarlo in contropiede. Piomba come un rapace sulla traiettoria del corner di Ramirez per l'incornata del momentaneo 1-0. Cinico e concentrato.

(dal 89' Leris s.v. : entra bene in partita durante l'assalto finale della Fiorentina, contrastando in maniera proficua. Nei minuti finali spreca un contropiede che poteva valere il 3-1).

All. Ranieri 6,5: parte con il 4-4-1-1, con Ramirez alle spalle di Keita e indubbiamente il modulo non consente a quest'ultimo di esprimersi al meglio. Legge bene a gara in corso, inserendo Quagliarella e Candreva che lo ripagano cambiando il ritmo e portando la Samp in vantaggio con un'accelerazione da manuale. Nel finale, con l'uscita di Keita torna al modulo iniziale, nel tentativo di riequilibrare la squadra durante l'assalto al forte. La retroguardia resiste all'assalto finale.