Bere impeccabile nelle due fasi, Ekdal bene in regia, Barreto onnipresente

03.09.2018 00:07 di  Paolo Paolillo   vedi letture
Bere impeccabile nelle due fasi, Ekdal bene in regia, Barreto onnipresente
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Audero 6: svolge bene il compito, non è sempre preciso con i piedi ma dimostra molta attenzione e concentrazione. Non ha da calare particolari parate, ma in due occasioni le sue uscite basse sono provvidenziali.

Bereszynski 7: magnifica prestazione del terzino polacco che prima annichilisce Insigne e poi rende nulla la prova di Mertens. Prova di mentalità e qualità, perché in attacco si fa vedere e tanto. Il raddoppio nasce da una sua sgroppata sulla destra, mentre ci pensa direttamente lui a mettere il cross per la chicca di Quagliarella, che chiude la partita.

Andersen 6,5: attento, pulito, anche furbo. Bella partita del giovane danese, bravo a tenere la linea in maniera decisamente migliore rispetto ad Udine. Su Milik – che "divide" con Tonelli – è sempre posizionato bene e lo marca in maniera asfissiante.

Tonelli 6,5: sarà l'esperienza, la voglia di rivalsa, l'esordio con una nuova maglia, ma la prestazione dell'ex di giornata è clamorosa per tranquillità ed efficacia. Imposta senza paura, chiude in ogni modo possibile, non bada allo stile quando serve. Serviva un comandante nel post Silvestre, eccolo.

Murru 6,5: primo tempo di grande qualità difensiva su Verdi. Attento e ben posizionato quasi sempre. Bravo a tenere la posizione, non incide molto davanti, lì deve migliorare. Nel secondo tempo, Ounas lo mette in difficoltà e viene sostituito (dal 14' s.t. Sala 6: entra e fa il suo. Qualche svarione ma per il resto regge botta e limita Ounas che stava prendendo campo).

Ekdal 6,5: glaciale in fase di uscita, col pallone tra i piedi sembra sempre tranquillo. Sceglie sempre la soluzione più semplice e, nel calcio, spesso, la semplicità paga. Oggi più che mai. Mette la gamba e la sua difesa è silente ma effettiva, quando deve si fa sentire. Per la prima da regista, niente male (dal 38' s.t. Ronaldo 6: c'è spazio per il suo esordio, dove fa intravedere malizia, sicurezza dei propri mezzi e ordine. Il tempo è dalla sua).

Barreto 7: rimesso mezz'ala, fa un partitone. Corre, rompe, ripulisce, imposta e lancia. Quando sta bene, è utilissimo e lo sarà per tutta la stagione. Stravince il confronto con Zielinski, riducendolo ad una comparsa.

Linetty 6,5: silenzioso ma utlissimo. Porta il pallone senza paura, si inserisce e costantemente va ad aiutare le punte in inserimento. All'occorrenza si stacca dietro e dà una mano a Murru ed Ekdal in fase di chiusura.

Saponara 6,5: per trentasei minuti uno dei migliori in campo. Conosce il gioco di Giampaolo, vero, ma qui c'è anche del suo. Rapidità e corsa veloce palla al piede, tempi di inserimento e della giocata. In più, rende complicata la vita a Diawara e Allan in impostazione. Nella giocata che sblocca il match, mette la palla sulla corsa di Defrel, splendidamente (dal 36' p.t. Ramirez 6: sufficienza perchè si riprende dopo essere entrato in maniera un po' soft nella gara. Quattro minuti e un cartellino giallo, forse severo. I primi dieci minuti della ripresa sono da brividi, poi si riprende e gestisce bene le ripartenze della squadra).

Defrel 8,5: l'uomo della partita, la doppietta che abbatte il Napoli è sua. Si dimostra bomber d'area, in occasione del raddoppio e stoccatore, con il destro perfetto da fuori area, che porta avanti i blucerchiati. Uno normale vive di rendita, lui si danna e corre dietro tutti, dimostrando abnegazione e mentalità. Grandissima partita del francese.

Quagliarella 8,5: corsa e sacrificio, come sempre. Poi la perla della serata, forse già del campionato, perché battere un gol come il suo è dura, signori! Il tacco è un'opera d'arte, lo stadio si spella le mani, un misto di incredulità ed emozione.

All. Giampaolo 7,5: il mister le azzecca tutte. Basterebbe questo. Mette esperienza e doti di comando vicino ad Andersen con Tonelli. Sa che Saponara ha dinamicità per mettere in crisi il centrocampo del Napoli e, infatti, il fantasista ex Empoli ha fatto la differenza. Vede Murru in difficoltà fisica su Ounas, lo leva e mette freschezza con Sala. Spedisce Ekdal in cabina di regia e tutto gira a meraviglia. Come dice lui, partita di grandi contenuti.