Audero da Nazionale, Yoshida Samurai, Ramirez dentro la partita
Audero 7: semplicemente decisivo, ancora una volta. Se riusciamo a chiudere il primo tempo sul doppio vantaggio, gran parte del merito la dobbiamo a lui. Due interventi su tutti, la deviazione sul palo sul tiro di Gervinho e l'uscita sui piedi dello stesso ivoriano. Nella ripresa vola ancora sulla botta di Kucka, chiudendo finalmente a porta inviolata. Non abbiamo paura di affermare che in questo momento è da Nazionale.
Bereszynski 6.5: il confronto con Gervinho era di quelli da far tremare i polsi, ma il terzino polacco tiene botta alla grande. Vero, l'ivoriano scappa alcune volte colpendo addirittura il palo in un occasione, ma alla lunga Bere gli prende le misure. Fa vedere quanto sia importante schierare un interprete di ruolo in quella posizione.
Yoshida 6.5: la serata sembra mettersi male per il nostro Samurai, quando un suo liscio lascia via libero a Gervinho sull'azione che vedrà poi il salvataggio di Colley sulla linea. Dal possibile patatrac, come nelle migliori favole, si passa all'apoteosi: una sfortunata deviazione di Cornelius lo mette in condizione di segnare la prima rete in blucerchiato. Per il resto della serata si mostra sicuro. Il modo migliore per festeggiare il rinnovo di contratto.
Colley 6.5: molto buona la partita del gigante del Gambia, fondamentale in occasione della respinta sulla botta a colpo sicuro di Kucka al 13'. Dopo la fase iniziale di partita in cui il Parma si è reso più pericoloso, trova sicurezza e chiude il match senza correre troppi pericoli, facendosi trovare pronto al momento di liberare l'area.
Augello 6: consueto stantuffo sulla sinistra, macina chilometri su chilometri, pagando qualcosa ogni tanto in fase di copertura. Cercato molto dai compagni, soprattutto con i cambi di campo di Candreva.
Candreva 6: schierato inizialmente da Ranieri nell'insolita posizione di mezzala, catalizza spesso il gioco. La voglia di fare è evidente, è un piacere vederlo sbracciarsi per ricevere palla, segno che ci tiene, e pure tanto. Ogni tanto forse pecca in qualche leziosismo, ma i suoi cross sono uno spettacolo. Un paio di incomprensioni in occasione di qualche scambio con Quagliarella (dall'83' Jankto s.v.).
A. Silva 7.5: prestazione monumentale del centrocampista portoghese, se qualcuno aveva ancora dei dubbi sulla caratura del numero 5, si riguardi la sua partita di stasera. Ranieri lo sceglie per essere il fosforo della squadra e lui non tradisce, non sbagliando un passaggio e interpretando in maniera sublime entrambe le fasi. Si fa notare anche per recuperi decisivi sugli avversari, nella propria area come a centrocampo (dall'82' Ekdal s.v.).
Thorsby 6: consueto lavoro oscuro del norvegese, partita di sostanza e di lotta in mezzo al campo, contro avversari difficili come Kucka. Bravo a limitare anche la propria irruenza rispetto ad altre gare.
Ramirez 6.5: scelto dall'inizio dal Mister per la prima volta in questo 2021, Gaston tira fuori finalmente una prestazione all'altezza del suo enorme talento. Nella posizione di trequartista dietro due punte, come ai tempi di Giampaolo, è da subito dentro la partita: aggressivo sui portatori di palla, è rapace nel recuperare palla su Hernani e servire a Keita il pallone del raddoppio (dal 70' Verre 6: aiuta a gestire il vantaggio senza patemi).
Keita 7: è giocatore di categoria superiore, c'è poco da dire. Attivo fin dai primi minuti di partita andandosi spesso a prendere palla sulla trequarti per provare la progressione. Eccezionale in occasione del raddoppio, sia per l'accelerazione che per il tiro a incrociare. Se la forma fisica lo assisterà, potrà decidere diverse partite (dal 58' Damsgaard 6.5: ancora una volta molto bene a gara in corso, così come in occasioni precedenti incide fin dalle prima azione dopo l'ingresso in campo con la solita sgroppata sulla sinistra e invitante pallone in mezzo. Dimostra una maturità non comune alla sua età).
Quagliarella 6: sicuramente più a suo agio in un modulo a due punte, il Capitano non incide molto in fase offensiva ma non fa mancare il solito contributo di pressing e aggressività (dal 70' Torregrossa 6: fa quello che Ranieri gli chiede di fare, tiene su la squadra nella fase finale di gara e prova anche qualche bella giocata. A questa squadra mancava un giocatore così).
Ranieri 7: dopo la partita contro l'Udinese aveva fatto intendere un possibile cambio di modulo, soprattutto dopo l'arrivo di Torregrossa. Il numero 9 non parte dall'inizio, ma il cambio c'è ugualmente, con un trequartista dietro due punte vere. La vera scelta decisiva del Mister è però quella di piazzare Adrien Silva in mezzo al campo, autore di una prova maiuscola. Se altre volte la prova della maturità era stata fallita (Cagliari, Spezia), questa volta viene superata a pieni voti: è vero, forse nella prima frazione la squadra ha avuto fortuna, ma nella ripresa la vittoria è stata ampiamente legittimata. La squadra lo segue, 26 punti sono un ottimo bottino per il girone di andata: se tutti i pezzi si sono davvero incastrati al posto giusto, nel ritorno potremmo toglierci qualche soddisfazione.