Andersen conferma, Torreira lucido, Quagliarella griffa il successo


29.04.2018 18:36 di Paolo Paolillo   vedi letture
Andersen conferma, Torreira lucido, Quagliarella griffa il successo
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© foto di Federico Gaetano

Viviano 6: mette la manona sul primo tiro cagliaritano e salva il doppio vantaggio. Per il resto ordinaria amministrazione. Molto attento sulle palle dietro la difesa, si fa trovare sempre posizionato bene per evitare brutte sorprese.

Bereszynski 7: corre come un matto sulla destra e salva due volte la palla che poteva riaprire il match. Se la prima è un anticipo al millesimo su Pavoletti che stava calciando a tu per tu con Viviano, il recupero da dietro su Farias è qualcosa di eccezionale. Condisce tutto con l'assist per il tris del connazionale Kownacki.

Silvestre 5,5: partita senza sussulti da parte del difensore argentino, insignito della fascia nel secondo tempo. Controlla la linea alla solita maniera, con vigore e tempistica. Vicino ad Andersen sembra l'esperta guida che indica la via al giovane erede. Unica sbavatura quando si perde Pavoletti che segna agevolmente il gol che ha dato una flebile speranza ai sardi.

Andersen 6,5: superba partita del centrale danese, che dimostra sul campo le parole che Giampaolo ha speso per lui. Gioca una gara intelligente, elegante ed efficace. Non passa nulla dalle sue parti, non perde mai la calma e, cosa gradita, sa quando è il momento di giocare la palla e quale quello di spazzare senza troppi fronzoli. Il futuro della difesa è lui.

Sala 5,5: non è un terzino, figuriamoci a sinistra. Usa solo il destro e si lascia andare a due virtuosismi di tacco nel primo tempo. Controlla abbastanza bene le offensive rossoblù dalla sua parte, tranne quando guarda Faragò mettere il pallone in mezzo per Pavoletti, in occasione del gol sardo.

Torreira 7: torna il Torreira di sempre e, in più, si regala e ci regala lo sfizio di una zingarata solitaria su lancio di Barreto che lo porta a conquistare un rigore non sfruttato da Quagliarella. Gestice bene il ritmo della squadra, facendo una grande prima frazione di velocità e qualità, per poi controllare il palleggio quando il Cagliari prova a farsi sotto. Lui addormenta la mediana ospite con qualche nota alta per provare il gol della tranquillità assoluta (dal 43' s.t. Capezzi: passerella per il regista ex Crotone, che partecipa alla festa blucerchiata senza sbavature).

Barreto 6,5: il lancio per Torreira, in occasione del rigore concesso al Doria, è alla Modric. Per il resto partita di concretezza e cucito per il paraguaiano, che sta poco a poco diventando un idolo assoluto della Gradinata. Ovazione alla sua uscita, gran campionato da parte sua (dal 34' s.t. Verre 6: entra bene e contribuisce con qualità al giro palla di controllo della squadra blucerchiata. Prova anche qualche giocata di grande personalità, specie una palla visionaria per Kownacki che purtroppo non va a buon fine).

Linetty 7: grande partita del polacco, che torna quello di ottobre, dopo un periodo di appannamento. Si inserisce, porta la palla, prova giocate anche difficili, mette l'assist per Quagliarella in occasione del raddoppio e colpisce una traversa che non grida vendetta solo perché trasformata in rete da Ramirez un secondo dopo. Peccato, avrebbe meritato la gioia personale.

Praet 7,5: migliore in campo per distacco. Sblocca la partita con una gemma, un misto tra danza e calcio, roba di un'eleganza ripugnante. Si fa sempre vedere come un trequartista deve fare e si cerca la palla che, nei suoi piedi, non scotta mai. Con Giampaolo è diventato di livello mondiale, a tratti sembra averlo capito anche lui e gioca ad un altro modo rispetto agli altri. Anche il movimento che libera poi Bereszynski sul terzo gol è da applausi a scena aperta.

Quagliarella 7: peccato per il rigore era l'occasione per raggiungere una cifra clamorosa e ampiamente meritata. Oggi si fa trovare pronto e al posto giusto, offrendo poi il solito aiuto oscuro alla squadra. Classe infinita e cuore. Prova a stare in campo, ma deve alzare bandiera bianca (dal 2' s.t. Ramirez 6,5: entra e addormenta la partita, prova due numeri che riescono e poi la sassata di sinistro con la quale chiude completamente i giochi. Bravo).

Kownacki 6,5: buona partita del ragazzino, che trova un gioiello di gol, da grande rapace d'area di rigore. L'anno prossimo sarà una risorsa importante per la squadra e Giampaolo lo sa. Il tecnico sa bene, però, che in un questo rush finale può servire anche la lucida follia di un giovane per sparigliare le carte di una (rin)corsa europea tutta da scrivere. Bene nelle sponde, a volte sparisce dalla partita mentalmente.

All. Giampaolo 6,5: prova la carta Praet dietro le punte e dopo pochi minuti vince la scommessa, da fiducia a Kownacki anche per le avare alternative e il polacchino lo ripaga con un gol, lancia Andersen nella seconda partita di seguito e il danese risponde presente. Insomma, le indovina tutte, se ci mettiamo anche la soluzione doppio trequartista dietro alla prima punta, quando inserisce Ramirez, che lo ripaga col gol. Non si capisce solo Sala a sinistra, salvo problemi di Regini e Strinic . Bene così. Sotto col Sassuolo.