ESCLUSIVA SN - Primavera, Bacigalupo: "Abbiamo due attaccanti forti che giocano per la squadra. Serve continuità, ma siamo soddisfatti"

18.12.2015 09:40 di  Lidia Vivaldi   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Primavera, Bacigalupo: "Abbiamo due attaccanti forti che giocano per la squadra. Serve continuità, ma siamo soddisfatti"
© foto di Sampdorianews.net

E' una stagione all'insegna dei molti cambiamenti quella che sta affrontando la Primavera blucerchiata, affidata, dopo la partenza di Enrico Chiesa, e dopo una serie di avvicendamenti in panchina, a Francesco Pedone, pilastro del settore giovanile doriano da molti anni a questa parte.

Nell'ultima gara casalinga la Sampdoria dei giovani ha saputo imporsi nel derby ligure contro lo Spezia con un pirotecnico 4-3. Tra i mattatori di giornata si è distinto il centrocampista Andrea Bacigalupo, autore del gol del momentaneo 2-0, e abile a propiziare il 3-0 con un tiro ribattuto in rete dal compagno di reparto Calò. Per conoscere meglio uno dei giovani emergenti nello schieramento di Pedone, Sampdorianews.net lo ha contattato in esclusiva per una lunga intervista.

Parlaci di te, le tue origini e il settore giovanile dove sei cresciuto: "Sono originario di Lavagna, ho iniziato a Chiavari nell'Entella dove ho fatto i primi anni, poi sono passato subito alla Samp dove milito da nove anni. Ho cambiato molti allenatori, iniziando con Tuttino, poi Re e Pertusi, dopodiché sono tornato all'Entella per un anno in prestito. Quando sono rientrato alla Samp ho fatto una stagione con Chiesa, una con Pedone, poi ancora una stagione con Chiesa, e ora ho ritrovato Pedone."

Quest'anno la Primavera ha vissuto molti cambiamenti in panchina, dall'addio di Chiesa all'avvicendamento tra Invernizzi, Masi e Pedone. Come avete affrontato tutti questi cambi all'interno dello spogliatoio? "La squadra è riuscita a mantenere la sua identità, non ci siamo disuniti, grazie anche alla Società. Gli allenatori che abbiamo incontrato sono stati bravissimi anche a mantenere questa identità di squadra, di conseguenza siamo riusciti a seguire la nostra strada. Adesso siamo di nuovo con mister Pedone e ci troviamo benissimo."

La tua posizione in campo: dove ti trovi meglio? "Negli ultimi anni ho sempre fatto la mezz'ala, nel 4-3-3 sul settore di destra, però mi so anche adattare bene a giocare come interno di centrocampo, o addirittura nell'ultima partita ho coperto nei minuti finali il ruolo di terzino. Posso dire che uno dei miei maggiori punti di forza è proprio la duttilità."

C'è un calciatore, in Italia o all'estero, a cui ti ispiri particolarmente? "Come idolo ho sempre avuto Marchisio, che credo rappresenti molto il mio modo di giocare. Ma ultimamente sto prendendo spunto anche da Bonaventura del Milan."

Un campione del passato che ti ha fatto innamorare del calcio: "Essendo da sempre sampdoriano, spesso ho guardato con mio padre i video delle prodezze di Mancini e Vialli: probabilmente sono stati proprio loro a farmi innamorare del calcio. Mio padre mi ha sempre raccontato l'emozione di quando la Samp vinse lo Scudetto..."

Guardando alla Primavera attuale, si nota subito la vocazione molto offensiva della squadra, con alcuni attaccanti di grande valore, eppure non è raro che anche voi centrocampisti arriviate al gol: "Quest'anno abbiamo due attaccanti molto forti, Ponce e Vrioni, che giocano bene per la squadra, quindi riusciamo a costruire azioni che fanno arrivare al tiro anche i centrocampisti. In allenamento proviamo molto questi movimenti che ci consentono di superare la difesa avversaria anche con le seconde linee."

Il peso dell'attacco deve essere compensato con un maggiore sacrificio da parte dei centrocampisti? "Sì, come dice il nostro mister, i centrocampisti sono il motore della squadra, è quello il reparto che riesce a far giocare bene o male una squadra. Poi, ovviamente, è necessario che anche difensori e attaccanti facciano la loro prestazione."

Sabato incontrerete il Modena per l'ultima di andata, la squadra è soddisfatta del bilancio di questo girone? "Abbiamo avuto molti alti e bassi, per esempio siamo passati da vincere 4-1 in casa con la Juventus a perdere a Trapani. Dobbiamo trovare continuità, per il resto, in termini di gioco e risultati, siamo abbastanza soddisfatti."

Nelle stagioni scorse mister Chiesa ha posto sempre l'accento sulla forza del gruppo, quella coesione trasmessa da lui è rimasta anche quest'anno? E quali sono i compagni con cui hai più affiatamento, dentro o fuori dal campo? "L'unione del gruppo si vede moltissimo anche quest'anno, è un organico molto affiatato e ci diamo una mano l'uno con l'altro. Questo è un aspetto davvero molto importante per una squadra. I compagni con cui mi trovo meglio sono quelli che fanno parte del settore giovanile blucerchiato da più tempo, come Serinelli, Massa, Dotto, Defilippi, Bondi: con loro ho instaurato un bellissimo rapporto, sono come fratelli".