Non conta la distanza, è il sentimento a farci restare uniti. Fatti valere Emiliano

Diego Anelli Giornalista Pubblicista. Direttore e ideatore di Sampdorianews.net, fondato 12 novembre 2008. Collaboratore di Alfredopedulla.com, Mondosportivo.it.
22.06.2018 19:01 di  Diego Anelli   vedi letture
Non conta la distanza, è il sentimento a farci restare uniti. Fatti valere Emiliano
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

"Saluterò con calma, devo trovare le parole...una cosa però la dico...Quanto è bella la Sampdoria.." 

4 anni intensi non si possono dimenticare. 4 anni nei quali sono state condivise gioie e sofferenze, sempre uniti, sempre fianco a fianco. Emiliano, avrai modo di salutarci con calma, nel frattempo siamo noi a sentire il momento di inviarti il nostro messaggio. Non risulta mai semplice trovare le parole giuste, probabilmente non esistono, nel calcio come nella vita non si può piacere a tutti, una cosa è però certa: sei entrato nei cuori Sampdoriani, anche di chi talvolta ha mugugnato per qualche uscita mancata, o gli episodi avvenuti nello sfortunato campo di Cagliari.

Quelli sono episodi, quando finisce un rapporto professionale si possono scrivere e leggere commenti, analisi di presunti o reali esperti calcistici, in Italia ce ne sono almeno un paio in ogni famiglia, lo sai meglio di tutti quanti noi. Le parole vengono portate via dal vento, sono sempre i fatti a parlare. In campo hai difeso con onore la nostra porta, con autentico attaccamento hai indossato la nostra maglia, andando ben al di là di un normale e frequentissimo professionista. Dal primo giorno è nato un feeling particolare, speciale con i nostri colori, con il nostro ambiente, la nostra Gradinata, la nostra maglia. Gli ultimi infortuni ti e ci hanno complicato la vita, rendendo meno continuo un rendimento che negli anni precedenti era sempre rimasto a livelli importanti. 

I portieri perfetti non sono mai esistiti, chiunque lo fosse probabilmente avrebbe giocato unicamente nelle ricche big europee e probabilmente i comuni mortali non avrebbero avuto la fortuna di conoscerlo. Nessuno può e non riuscirebbe mai a dimenticare le prodezze decisive, gli interventi da grande portiere, i numerosi rigori parati, in particolare in quella maledetta stagione iniziata con lo sciagurato preliminare con il Vojvodina. Senza quella serie di penalty neutralizzati, senza i miracoli con la Lazio... saremmo finiti a giocare il sabato pomeriggio, non ce ne siamo dimenticati. Sarebbe stata ancora serie B.

Conoscerti appunto... Persona genuina, spontanea, naturale, capace di assumersi sempre le proprie responsabilità davanti a tutto e tutti, in particolare quando le cose non sono girate nel verso giusto, un uomo spogliatoio, un leader. Del resto sono molti i portieri a farsi trascinare dall'istinto, dalla sfida, da quel pizzico di sana follia che rende il tuo ruolo davvero unico, particolare, ricco di infinite e spesso affascinanti sfaccettature. 

E poi... Quanto è bella la Sampdoria... detto da chi se ne sta andando e non da chi è appena arrivato ha senz'altro un sapore ben differente. Non è una frase fatta, non è un'occasione per ruffianarsi i nuovi tifosi. È un messaggio che arriva dal profondo del cuore, fosse dipeso esclusivamente da te molto probabilmente avresti finito la carriera alla Sampdoria, ma nel calcio, specchio della vita, le strade professionali possono separarsi, possono essere prese delle scelte diverse, sempre in buona fede, sempre per il bene della Sampdoria.

Finisce un rapporto professionale, dicevo prima. Non finisce e mai finirà il rapporto umano. Non hai mai dovuto baciare la maglia o rilasciare frasi da libro Cuore per farti apprezzare e voler bene. Tutti coloro che ti si sono affezionati lo hanno fatto semplicemente per il tuo modo di essere, con i pregi e i difetti di qualsiasi persona che ha sempre dato il massimo per la causa e prova davvero sentimenti genuini per la nostra squadra. 

Quanto è bella la Sampdoria con un bel cuore... ricevere amore, rispetto e attestati di stima da chi ci ha rappresentato in campo riempie sempre d'orgoglio, ci fa sentire fortunati in un calcio moderno sempre più sinonimo esclusivamente di business.

Ti aspetta un'avventura affascinante, nuovi tifosi ti aspettano e farai l'impossibile per essere protagonista. Ovunque andassi, anche dall'altra parte del mondo, non dimenticheresti mai la Sampdoria e i Sampdoriani, ne siamo certi. Non conta la distanza, è il sentimento a farci restare uniti. Fatti valere Emiliano.