ESCLUSIVA SN - Verre: "C'è stata qualche offerta a settembre, Ranieri mi ha tranquilizzato"

12.11.2020 09:14 di  Diego Anelli   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Verre: "C'è stata qualche offerta a settembre, Ranieri mi ha tranquilizzato"
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Dopo alcune stagioni vissute in prestito facendosi apprezzare tra i cadetti e nella massima serie, è ritornato alla Sampdoria. L'esperienza con mister Giampaolo, la duttilità tattica, il fattore Ranieri, una nuova occasione alla Sampdoria e gli obiettivi stagionali. Diversi gli argomenti trattati da Valerio Verre intervistato in esclusiva da Sampdorianews.net:

A distanza di qualche anno come valuti la prima esperienza alla Sampdoria. Durante la gestione Giampaolo non eri riuscito a ritagliarti molto spazio causa forte concorrenza e alcuni infortuni. Ne sei uscito fortificato? "Assolutamente sì, per me è stato un anno difficile, c'era tanta concorrenza ma quella stagione mi ha fatto crescere, con il tempo mi ha fortificato. Era una squadra molto forte, mi ha consentito di crescere come persona, come uomo".

Fin da ragazzino alla Roma sono state evidenziate le tue qualità tecniche. Da Stramaccioni a Luis Enrique, da Oddo a Juric hai ben ricoperto tanti ruoli con efficacia e duttilità tattica. Dove ti sei sentito più a tuo agio? "Dopo aver giocato da trequartista l'anno scorso e aver ricoperto tutti i ruoli a centrocampo, a ventisei anni ritengo di aver raggiunto la maturità di occupare ogni posizione a metà campo. Posso farlo meglio o meno bene, ma ormai penso di poter fare il trequartista, il centrocampista centrale, a volte ho fatto anche il mediano. Non c'è una posizione preferita, adesso sto facendo il trequartista e mi sto trovando molto bene. Da bambino ho iniziato proprio come fantasista, poi mi hanno spostato dietro, in mezzo come mediano e di nuovo avanti".

In molti davano per scontato il riscatto dell'Hellas dopo una stagione positiva. Già dopo Perugia molti tifosi doriani volevano che si puntasse su di te e avevano perso le speranze. Come hai vissuto il ritorno alla Sampdoria, da una parte inatteso, dall'altra ben visto dalla piazza? "Bene. Anche quando ero a Verona si parlava molto di questo riscatto dell'Hellas, poi non si è fatto nulla. Sono tornato qui molto volentieri, mi sono rigiocato le mie carte quest'anno, sta andando bene con la squadra e lo staff".

Non è un mistero che avessi mercato a settembre. Quanto ha inciso la presenza di mister Ranieri rispetto all'atmosfera del precedente precampionato? "Sì, c'è  stata qualche offerta, il mister mi ha sempre tranquilizzato. È una persona con cui ci si può parlare tranquillamente, ti fa sentire a proprio agio. Con lui mi trovo molto bene e i risultati in campo stanno pagando".

Il goal di Firenze è stata una gemma e fondamentale per far riprendere fiato alla squadra. Gli obiettivi che ti sei prefissato di raggiungere in stagione. "Durante l'azione di Firenze mi è venuto un flashback tornando all'anno scorso quando accadde la stessa azione, ma con lancio del difensore, con il Verona contro il Milan. In quel caso stoppai sempre bene, calciai forte e la palla andò fuori. A Firenze mi sono ritrovato nella stessa situazione, istintivamente mi è venuto di guardare il portiere. Quando l'ho visto fuori stavolta ho preferito fare il cucchiaio invece che tirare forte, è andata benissimo. L'obiettivo è fare il massimo possibile mettendomi a disposizione della squadra. Dare il massimo sperando che la Sampdoria possa arrivare al più presto ai famosi quaranta punti, per poi pensare anche ad altro, adesso concentriamoci a fare ogni cosa passo dopo passo".

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