Sampdoria, Stankovic in sala stampa : "Questo club non deve sparire"

Al termine del posticipo della 35° giornata della Serie A, terminato con un pareggio per 1-1 contro l'Empoli, Dejan Stankovic, mister blucerchiato ha commentato la partita della Sampdoria in conferenza stampa:

Sull'ennesimo gol subito nel finale: "I ragazzi hanno dato tutto in campo, hanno lottato. Abbiamo subito quello che dovevamo subire ma non è stato un dramma. Quando abbiamo segnato potevamo fare il secondo. Un romanzo scritto tante volte, negli ultimi cinque minuti succede tutto il contrario di quello che hai preparato. Non ho più parole per descrivere come stiamo. Una vittoria ci dava una settimana tranquilla, solo quello volevamo".

Sullo striscione dei tifosi prima della partita: "Hanno tutte le ragioni".

Sul sostegno dei tifosi: "Lottano per vedere la Sampdoria che lotta in campo. Hanno tutte le ragione. Non è stato sufficiente quest'anno da parte di tutti. E ripeto, ho parlato tanto dei tifosi: come affetto, come dedizione al club, sono da 10. Lo striscione è uno striscione e non cambia il mio pensiero. Anzi, dico che hanno ragione".

Sul futuro della Sampdoria e sul suo: "Devono impegnarsi tanto perchè questo club non deve sparire. Io sarei una persona strafece se mi sedessi al tavolo per trattare perchè significa che la Sampdoria continuerà sul tavolo. A prescindere se rimango no ma anche ad avere la possibilità di parlare significa che la Sampdoria va avanti".

Sui rimpianti: "Neanche all'andata neanche al ritorno. Aumenta i rimpianti. Si chiama roster. Alla lunga forse la paghi ma non voglio entrare nello specifico. Ci serviva tanto per poter lottare fino alla fine. Ma noi l'abbiamo portata quasi sempre fino alla fine. Non tutte le partite, 50 e 50 ma tanti episodi ci hanno ucciso.

Su Quagliarella: "E' un grandissimo professionista e non lo scopriamo adesso che è un grandissimo campione. Si può parlare solo della sua autonomia. Io rifarei tutte le scelte, non ho avuto nessun problema con Fabio. Zero".